Il benessere sociale è indissolubilmente legato alla qualità della vita e ai livelli di salute della popolazione ed è fortemente influenzato dai cosiddetti fattori di contesto, come la ricchezza e la sua distribuzione, il lavoro e la sua accessibilità, la presenza di servizi e la loro capillarità.
Ma è indubbio che le “strategie” dalle singole persone rispetto al proprio benessere e alle relazioni con gli altri, rappresentino una fonte primaria per la costruzione di soddisfacenti equilibri personali e sociali.
Per prevenire il disagio sociale e sanitario nel mondo giovanile, diventa strategica la promozione di stili di vita sani e responsabili e l’adozione di misure atte a prevenire i comportamenti a rischio.
Da queste considerazioni è nata l’iniziativa di ricerca attivata dall’associazione di volontariato “Vivi con stile” di Piacenza, in collaborazione con la facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza e il Centro Servizi per il Volontariato (Svep), per realizzare l’indagine ”Pensaci Prima” finalizzata a conoscere i comportamenti e gli stili di vita dei giovani universitari piacentini nella logica della prevenzione e della promozione del benessere, della salute, della qualità della vita.
Il questionario relativo alla salute e al benessere dei giovani universitari è stato definito a partire da analoghe indagini realizzate negli ultimi anni in Europa, in Italia e a Piacenza: in particolare il questionario ha previsto domande relative sia alle dimensioni sociali-relazionali che a quelle sanitarie sugli stili di vita, individuando come comportamenti a rischio gli abusi di sostanze legali e illegali, la bassa percezione dei rischi, il fumo, l’alimentazione scorretta e l’assenza di adeguata attività motoria; tali indicatori sono stati messi in rapporto con la dimensione relazionale, letti cioè nei rapporti tra coetanei, tra genitori e figli e tra amici. Il questionario è stato somministrato e compilato in aula ad un campione di 710 studenti (di cui 55% femmine e 45% maschi), con un’età tra i 19 ed i 25 anni, con prevalenza di 20 e 22 anni iscritti alle facoltà di Economia e Giurisprudenza, Scienze della formazione e Scienze Agrarie nella prima metà del 2013.
Il questionario somministrato è articolato in tre parti principali:
le caratteristiche socio-anagrafiche
le relazioni sociali e i consumi culturali
gli stili di vita relativi a salute, alimentazione e consumi
Dalle risposte del questionario emerge un quadro che connota gli studenti universitari di Piacenza come giovani relativamente responsabili e rispettosi della propria salute, ma che ritengono l’attività fisica ininfluente, un hobby più che un dovere quotidiano, dimenticano la prima azione di prevenzione dei possibili danni per il proprio futuro saltando la prima colazione, si negano il piacere della lettura di libri oltre ai testi universitari, rivelano un rapporto talvolta non consapevole con l’alcol e con le sostanze stupefacenti.
Il Report della ricerca ( KB)