L’11 giugno ricorre la festività del Sacro Cuore, a cui è dedicata l’Università Cattolica fondata da padre Gemelli. A Milano la ricorrenza patronale è stata festeggiata il 7 giugno con una manifestazione che ha coinvolto studenti, docenti e personale amministrativo. In aula Magna, dopo il saluto del rettore Lorenzo Ornaghi, il cappellano padre Luigi Cavagna, ripercorrendo la storia dell’ateneo, ha spiegato i caratteri di una devozione al cuore di Gesù che risale a un’epoca a cavallo tra l’Ottocento e l’inizio del Novecento. Una spiritualità molto in voga allora (alcuni Stati del Sudamerica furono consacrati al Sacro Cuore), ma non priva di errori, come illustrò padre Gemelli in un testo pubblicato nella Rivista del Clero Italiano del 1921, nel quale invitava ad approfondirne i contenuti teologici: devozione eucaristica, atto d’amore, riparazione. Un invito che, grazie alle insistenti richieste di Armida Barelli, fu accolto nel nome stesso dell’ateneo.
In aula magna, dopo l’esecuzione di alcuni canti del Gruppo Gospel della Cattolica, la proiezione di alcuni filmati storici e la processione nei due chiostri di largo Gemelli al seguito del prezioso labaro raffigurante il Sacro Cuore, si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta dall’assistente ecclesiastico generale monsignor Sergio Lanza, di cui pubblichiamo integralmente l’omelia. Al termine della cerimonia un buffet conviviale ha concluso i festeggiamenti milanesi.