Un marchio capace di valorizzare tutti i prodotti agro-alimentari piacentini che rispettino specifici requisiti di qualità e per renderli immediatamente riconoscibili dal consumatore ed aumentarne l’appeal sul mercato. Il brand, già pronto, si chiamerà Piacenza 100 sapori e la sua creazione sarà al centro di una giornata di studi promossa dalla facoltà di Agraria dell’Università Cattolica e dalla Camera di Commercio di Piacenza. L’evento si terrà il 23 febbraio e avrà come tema ‘I marchi collettivi e la loro compatibilità con la normativa agroalimentare italiana ed europea’.
Una sfida non facile quella di Piacenza 100 sapori perché alcuni di questi prodotti, come ad esempio i vini dei colli piacentini, vantano già il marchio DOC senza dimenticare i salumi e i formaggi che hanno già l’etichetta DOP e gli IGP. Di marchi ce ne sono già molti e aggiungerne un altro, oltre a rischiare di confondere il consumatore, può incontrare ostacoli normativi.
«L’obiettivo della giornata è quello di tratteggiare i requisiti necessari per un marchio collettivo da posizionare su prodotti già marchiati DOP o IGP - spiega il prof. Gian Pietro Molinari, docente di Chimica agraria della Cattolica - e per questo abbiamo riunito il rappresentante del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che ha la responsabilità di promuovere l’uso dei marchi DOP e IGP, alcuni esperti di normativa che hanno avuto modo di interessarsi al tema dell’uso e dell’abuso dei marchi e dei prodotti tipici, e i rappresentanti di aziende e consorzi che possano esprimere il punto di vista dei produttori. La promozione del territorio passa anche attraverso marchi che richiamino la piacentinità di prodotti di altissima qualità, che l’Italia e l’Europa ci invidiano e che noi abbiamo il dovere di tutelare».
Locandina Seminario ( KB)