Il legame della nostra Università con il mondo dell'arte continua a manifestarsi nei chiostri di largo Gemelli. Come molti avranno già avuto modo di notare da paio di settimane una nuova opera d'arte, un mosaico, orna la Cappella del Sacro Cuore.
Collocato nella nicchia sovrastante l’entrata e inaugurato lo scorso 29 giugno, è un’opera dell’artista siciliano Vincenzo Greco, noto per aver realizzato il monumento “Monoliti di Legalità”, dedicato ai giudici Rosario Livatino e Antonino Saetta, e di recente affermatosi anche per altri lavori esposti nelle città di Venezia e Agrigento.
Realizzato con la tecnica classica dell’Opus Tassellatum, con smalti veneziani, lapislazzuli, tessere in argento e oro zecchino 24 k, il mosaico raffigura un grande cuore stilizzato, l’essenza del Cristo, e una fiamma centrale, l’anima, che esce fuori dal riquadro e vuole rappresentare l'ascesa di Gesù in un’unica e intima unione con Dio Padre.
Sulla parte sinistra appare un piccolo profilo del volto di Gesù, che insieme alla fiamma tende verso l’alto: è il momento del risveglio dalla morte e la sua salita al Padre. La salita di Gesù al Padre segna la strada che ogni uomo è chiamato a percorrere; l’asse verticale, perfettamente visibile al centro del cuore, è ancora figura di Cristo, definito come l’Axis Mundi ovvero come dicevano i Padri della Chiesa “Colui che solo può congiungere la terra al cielo”. All’interno del cuore si trova anche la croce che segna il momento più alto della manifestazione dell’amore di Dio per l’uomo. Il giallo e il rosso, con tutte le loro tonalità cromatiche, rappresentano la duplice natura del Cristo “Vero uomo e vero Dio”.
Le 4.360 tessere che compongono il mosaico e la loro diversità rappresentano i fedeli che necessitano dell’amore di Cristo in terra e la possibilità che tutti hanno di accedere al Regno di Dio. Diversi modi di sapere e diversi modi di intendere la realtà si coniugano insieme grazie alla fede alla ricerca dell’unica grande Verità che è Gesù Cristo. Il mosaico è realizzato su supporto cementizio, appositamente isolato dal muro, ogni tessera è fugata con malte elastiche e resistenti al gelo appositamente colorate a seconda del colore delle tessere.