Un sostegno per la mobilità degli studenti: è questo il senso delle borse di studio che sono state consegnate nella sede piacentina lo scorso 22 dicembre a 22 studenti del Double Degree. Un progetto che ha la sua forza proprio nella possibilità di trascorrere all’estero due degli anni di studio previsti.
Tra 72 candidati sono stati selezionati, sulla base del profitto scolastico, del rispetto delle tempistiche previste per la partecipazione al programma e del reddito familiare,22 studenti beneficiari che rimangono formalmente iscritti in Italia e che, grazie alle borse, riescono a sostenere le spese di trasferimento, di alloggio e di mantenimento nella sede straniera. Oltre alla Fondazione Lino Tollini e alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, storici partner che collaborano al progetto dal 2004, nel 2008 si è aggiunta anche la Camera di Commercio di Piacenza. È stato proprio il presidente Giuseppe Parenti, nel corso della cerimonia di consegna, a sottolineare come gli studenti devono essere sempre più preparati sui fronti esteri poiché l’economia è ogni giorno più globale e il mercato può essere in tutto il mondo. Gli ha fatto eco il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Giacomo Marazzi: «Mandare i ragazzi all’estero è un grande valore aggiunto ed è un’opportunità importante, che quando eravamo giovani non c’era. A noi l’inglese e le altre lingue straniere non erano insegnate e dovevamo impararle da soli». «La Fondazione Tollini - ha concluso il presidente Francesco Grisi - ha avuto sempre tra i suoi obiettivi quello di sostenere i dipendenti che avessero particolari difficoltà. Cercando di comprendere le reali esigenze del territorio, abbiamo successivamente allargato il nostro raggio d’azione fino alla nascita di questa collaborazione con la Cattolica di Piacenza».
Il Double Degree, si caratterizza per la sua spiccata internazionalizzazione dovuta alle convenzioni con università in Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti e Messico e per le opportunità e gli sbocchi che può offrire. «Un progetto unico in Italia, che consente ai nostri studenti di trascorrere due anni all’estero e di vivere sia in Italia che fuori una straordinaria esperienza di formazione al lavoro», ha detto il preside della facoltà di Economia di Piacenza Maurizio Baussola. Al termine del percorso infatti lo studente, oltre ad aver imparato correttamente una lingua, ad aver fatto due esperienze di stage, acquisisce 3 titoli: la laurea di primo livello in Economia Aziendale, il master di primo livello in Management Internazionale e il titolo di studio presso l’università straniera. Aspetto questo che rende ancor più interessante il programma nei confronti delle aziende che devono assumere e che ricercano studenti che abbiano già un “bagaglio” di esperienza lavorativa.
Il progetto del Double Degree non si ferma qui, ma vuole espandersi con altri partner internazionali. «Noi vogliamo guardare avanti - ha ricordato il preside - e allargare i nostri orizzonti. Abbiamo già in cantiere nuovi accordi: il primo di questi a partire dal mese di marzo con la North Carolina State University. Abbiamo inoltre allargato il nostro network in Olanda e presto lo faremo anche in Polonia».