Nell’era del digitale e delle telecomunicazioni in continua evoluzione verso dinamiche social e di condivisione, diventa sempre più necessario affiancare una comunicazione di tipo tradizionale ai mezzi offerti dal web.
Lo sanno bene gli studenti del corso di laurea magistrale in Gestione contenuti digitali per i media, le imprese e i patrimoni culturali (Ge.Co) che, dopo aver strutturato alcuni progetti di comunicazione sul tema “Brescia: la provincia dei grandi laghi”, sono stati ricevuti ufficialmente dal presidente della Provincia Samuele Alghisi, a Palazzo Broletto di Brescia, durante la seduta del Consiglio Provinciale.
Oggetto della presentazione sono state le linee strategiche di marketing e comunicazione sviluppate dagli studenti per i comuni e le realtà turistico-culturali della provincia bresciana (Gardone Riviera, Sarnico, Manerba, Zone, Montisola, Idro, il Vittoriale degli Italiani e le Torbiere del Sebino) che, come hanno fatto notare gli studenti Matteo Berta e Stefano Gatta “puntano a intercettare non solo il pubblico generalista, ma anche e soprattutto quello di nicchia attraverso proposte e percorsi tematici mirati, dai tour dei luoghi che sono stati teatro di riprese cinematografiche a settori mirati dell’enogastronomia”.
I progetti, pensati durante il corso “Marketing del territorio e della Pmi” tenuto in Cattolica dalla prof.ssa Maria Paola Pasini, “sfruttano appieno il ventaglio delle possibilità offerte dalla comunicazione digitale, senza però dimenticare quella tradizionale offline. Per lo sviluppo delle idee siamo partiti da alcuni dati che evidenziano l’incremento o, viceversa, il decremento dei flussi turistici in ciascuna area legati ad eventi come The Floating Piers di Christo sul lago d’Iseo” precisano Matteo e Stefano, intervenuti a Palazzo Broletto assieme ai colleghi Camilla Alberti e Luca Bazzani.
Le proposte sono ora state formalmente consegnate al territorio bresciano, ai sindaci e agli amministratori locali, mentre “gli studenti rimarranno a disposizione di enti e comuni che vorranno svilupparle” ha concluso la prof.ssa Pasini.