Lancio del tocco in aria per festeggiare la laurea magistrale e (ri)tuffarsi nel mondo del lavoro. Si è concluso così “Laureati magistralmente. Raccontare il Futuro!”, l’appuntamento promosso in Sala della Gloria il 13 luglio, che ha coinvolto laureandi e laureati del corso magistrale in Progettazione pedagogica e formazione delle risorse umane della sede di Brescia dell’Ateneo.
Dopo i saluti affidati al preside della facoltà di Scienze della formazione Luigi Pati, sono intervenuti il coordinatore del corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione Daniele Montanari e il coordinatore del corso di laurea in Progettazione pedagogica Pierluigi Malavasi.
Alcuni dei neolaureati e alcuni allievi hanno offerto la loro testimonianza in merito al percorso di studi e ai loro progetti formativi di tirocinio, per mettere in luce la sinergia fruttuosa tra la laurea magistrale e il mondo del lavoro.
Sara Scioli (area Managerialità pedagogica e territorio), laureata magistrale, ha raccontato il suo percorso formativo e lavorativo, tra motivazioni che hanno guidato le sue scelte ed esigenze del territorio e della comunità professionale in cui opera, la Cooperativa La Cordata).
Chiara Benedetti (area impresa), laureata, ha vinto il premio “Absl alla memoria del Cav. Ferrari” per tesi di laurea con argomento l'organizzazione del lavoro dal titolo "Pedagogia delle organizzazioni e modello olivettiano: un caso emblematico". Ha narrato dei preziosi incontri avvenuti durante le lezioni della laurea, che le hanno suscitato l'interesse per un lavoro di ricerca su Olivetti e il suo modello aziendale.
Diego Garofalo (area marginalità), studente del secondo anno, che sta implementando servizi di agricoltura sociale nella cooperativa Fobap, ha parlato delle sue esperienze formative e lavorative, dalla ripresa degli studi universitari alla progettazione di buone pratiche nei contesti lavorativi.
Don Luciano Manenti (area infanzia/Education), studente del primo anno, rettore dell'Opera Sant'Alessandro, che accorpa diversi istituti scolastici di differenti gradi d'istruzione, ha portato la testimonianza di come la laurea magistrale gli stia fornendo concetti, abilità e strumenti per coordinare in modo organico e competente le complessità che incontra quotidianamente nelle realtà scolastiche di cui è responsabile.
Giampaolo Sabino (area formazione e cooperazione internazionale), studente del secondo anno, è appena tornato da un viaggio d'istruzione e scambio dalla Tanzania. Ha raccontato del cambiamento di prospettiva che è nato da questa significativa esperienza, tra sguardo pedagogico e impegno sul campo.