Negli ultimi anni, la disciplina dei contratti pubblici è stata interessata da trasformazioni sostanziali. Basti pensare al cosiddetto decreto “sblocca-cantieri” (d.l. 18 aprile 2019, n. 32), che ha apportato importanti modifiche con lo scopo di semplificare la disciplina applicabile e rilanciare il settore delle commesse pubbliche. A ciò si aggiungono le riforme che hanno interessato i fenomeni corruttivi che nel settore dei contratti pubblici trovano terreno fertile, dalla legge Severino alla “spazzacorrotti”.
Tutte novità normative che saranno esaminate e scandagliate, con un approccio eminentemente pratico, nell’ambito del Corso di Alta Formazione in “Anticorruzione e Contratti pubblici” (ACoP) promosso dall’Alta Scuola “Federico Stella” sulla giustizia penale (Asgp). Il percorso didattico, infatti, nasce con lo scopo di rispondere alle esigenze di professionisti e funzionari operanti nel settore e si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per affrontare le questioni interpretative e applicative di maggior rilievo, mediante l’approfondimento delle principali novità normative, dei più recenti orientamenti giurisprudenziali, nazionali ed europei e degli atti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Diretto dai professori Gabrio Forti e Aldo Travi, rispettivamente docenti di Diritto penale e Diritto amministrativo nella facoltà di Giurisprudenza all’Università Cattolica, il Corso si avvale di professori universitari, avvocati, funzionari pubblici e magistrati con riconosciuta esperienza nel settore dei contratti pubblici.
Il metodo didattico si caratterizza per l’approccio pratico e operativo e prevede diversi moduli tematici incentrati sui seguenti argomenti: le modalità dell’affidamento; la scelta del contraente; gli appalti nei settori speciali; tecniche e strumenti per gli appalti elettronici e aggregati; requisiti soggettivi, avvalimento e soccorso istruttorio; l’esecuzione e l’autotutela; le concessioni; corruzione, induzione indebita, concussione, turbata libertà degli incanti; le investigazioni nei reati contro la pubblica amministrazione; il decreto legislativo 231/2001 e contratti pubblici; le interferenze fra processo penale e procedure ad evidenza pubblica.
Particolari approfondimenti saranno dedicati agli ultimi decreti legislativi, tra cui la nuova disciplina degli appalti pubblici che sarà anche il tema centrale della tavola inaugurale del corso in programma giovedì 12 dicembre. «La novità più rilevante consiste nel ritorno al modello del regolamento unico, che segna il superamento dell’esperienza delle linee guida vincolanti Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), atti che negli ultimi anni avevano suscitato non poche incertezze interpretative», spiegano gli organizzatori del corso. «Altre novità importanti e molto discusse sono l’elevazione delle soglie di valore a partire dalle quali le stazioni appaltanti sono tenute a indire delle procedure aperte, nonché l’aumento della quota dei subappalti al 40% dell’importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture, con la possibilità per l’impresa concorrente di non indicare la terna dei subappaltatori».
Le iscrizioni al corso, che prenderà il via il 10 gennaio 2020, sono aperte fino a lunedì 25 novembre.