L’insegnamento di una disciplina non linguistica (Dnl) in lingua straniera è parte dei rinnovamenti introdotti dalla Legge di Riforma n. 53/2003 e Regolamenti del 2010 per la Scuola secondaria di secondo grado. Dal 2014/15 l'insegnamento secondo la metodologia Clil è diventato ordinamentale nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti tecnici. Per i Licei linguistici la metodologia Clil è utilizzata a partire dal III anno per una lingua straniera e dal quarto anno per una seconda lingua straniera.
Al fine di monitorare i processi innovativi, la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del Miur ha affidato il Progetto Azioni a supporto della metodologia Clil nei Licei Linguistici. Anno scolastico 2014-2015 all’Isis Niccolò Machiavelli di Firenze, capofila della rete nazionale dei “Licei linguistici”, che ha sviluppato sei Azioni volte a sostenere l’innovazione Clil negli ordinamenti scolastici. Un’équipe di ricerca dell’Università Cattolica, vincitrice del bando relativo a questo progetto, ha svolto una indagine sulle esperienze condotte in ambito Clil, valorizzando competenze diffuse sul territorio e materiali prodotti durante le sperimentazioni.
I risultati delle ricerche sono stati illustrati nel seminario "Clil nei Licei Linguistici: gli esiti delle azioni a supporto" a Milano il 28 aprile 2016, nell'Aula Magna dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, largo A. Gemelli, 1. Sono intervenuti il rettore dell'Ateneo Franco Anelli, il direttore generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione Carmela Palumbo e il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia Delia Campanelli. Ospite d'onore Michael Kelly della University of Southampton, che illustrerà il quadro di riferimento europeo per il docente Clil.
L’équipe di ricerca dell’Università Cattolica, diretta dalla professoressa Maria Teresa Zanola e coordinata dal professor Mario Pasquariello, con la consulenza scientifica dell’ispettrice Gisella Langé e il supporto di un Comitato Tecnico Scientifico, giunge a presentare l’esito del lavoro compiuto: progettazione e implementazione di una ricerca-azione, un Repository Clil, un monitoraggio dei più significativi processi metodologici Clil messi in atto dai docenti. L’organizzazione di tre Seminari finalizzati alla condivisione di buone pratiche e modelli innovativi, contribuirà alla disseminazione degli esiti delle ricerche (Milano, 28 aprile 2016, Università Cattolica - Firenze 29, aprile, Palazzo Vecchio - Napoli, 18 maggio, Università Parthenope).
L’attività di ricerca-azione dell’équipe di ricerca della Cattolica ha messo sotto la lente del micro-teaching il grado di innovazione apportato nelle didattiche disciplinari dall’introduzione della metodologia Clil tramite l'osservazione di 23 docenti di 9 regioni diverse, che insegnano con metodologia Clil sei delle discipline più ricorrenti (storia, scienze, fisica, storia dell’arte filosofia, matematica), abbinate alle quattro lingue più insegnate in Italia (inglese, francese, spagnolo e tedesco).
Punti di forza dell’esperienza Clil si manifestano nella consapevolezza più approfondita degli obiettivi disciplinari e linguistici, nella particolare attenzione alle interconnessioni fra conoscenze, abilità linguistiche e competenze comunicative, oltre alla diversificazione delle modalità di insegnamento/apprendimento e delle attività, che si aprono a strategie multimodali e multimediali di rilievo. I fattori di criticità emersi dalla riflessione educativa sull’innovazione didattico-metodologica, quali la scarsità di materiali, vengono trasformati in risorse per il cambiamento: le esperienze didattiche osservate per la ricerca-azione sono a disposizione dell’utenza. È in fase di costruzione il Repository al link http://selda.unicatt.it/milano-clil-azioni-e-repository#content, ove sarà reperibile anche il Rapporto completo sulle Azioni a supporto.