Un osservatorio di studio permanente sulla Regolazione in materia bancaria, finanziaria e assicurativa. Si chiama Cefirs - che sta per Center for European Financial Regulation Studies – e nasce da una collaborazione multidisciplinare tra le aree giuridica, organizzativa e finanziaria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’osservatorio, con sede presso il Centro di ricerca su Tecnologia, innovazione e servizi finanziari (Cetif), ha tra gli obiettivi principali quello di analizzare le trasformazioni indotte dall’applicazione delle normative di origine comunitaria, oltre a quelle di emanazione locale e nazionale. Un’analisi che sarà possibile grazie alla collaborazione attiva tra professori appartenenti a diversi ambiti disciplinari. Infatti, fanno parte del comitato scientifico e direttivo i professori della Cattolica Antonella Sciarrone Alibrandi, docente di Diritto bancario e dei mercati, Mario Anolli, preside della facoltà di Scienze Bancarie, finanziarie e assicurative nonché docente di Economia degli Intermediari finanziari, Pierpaolo Marano e Andrea Perrone, docenti di Diritto commerciale, e Federico Rajola, docente di Organizzazione aziendale e direttore del Cetif.
Ma come nasce l’idea di dare vita a un’iniziativa di questo tipo? «Nell’ultimo decennio la disciplina in materia bancaria, finanziaria e assicurativa ha registrato una crescita esponenziale sia per la quantità di provvedimenti emanati, sia per l’intensità dell’enforcement da parte di organismi e autorità di vigilanza», spiega Rajola. Non è un caso che i ricercatori del Cetif, coscienti dell’importanza strategica della “conformità alle norme”, la cosiddetta compliance, già nel 2005 hanno creato l’Area Normativa e compliance, che a tutto tondo si occupa dei cambiamenti messi in atto dalla regolamentazione in vigore nei settori bancario, finanziario e assicurativo. «E dal momento che anche agli occhi dell’industria – aggiunge il professor Rajola - la compliance sta assumendo sempre più un ruolo strategico, non solo nella logica della riduzione dei costi, ma anche nella prospettiva della generazione di vantaggi competitivi, abbiamo deciso di integrare ed estendere l’attività di quest’Area con la costituzione del Cefirs.
Il nuovo Osservatorio si rivolge prevalentemente agli stakeholders del settore bancario, finanziario e assicurativo, come industria, autorità di vigilanza, categorie professionali, studiosi attenti all’evoluzione del contesto normativo europeo. Il suo ambito di indagine comprende sia le discipline di settore - considerate anche nelle loro reciproche connessioni -, sia le normative non settoriali comunque incidenti sul comparto, fra cui tutela del consumatore, privacy, regole di diritto processuale e amministrativo. In particolare, tra le attività che il Cefirs porterà avanti stabilmente vanno annoverate: l’interlocuzione con le Autorità di vigilanza; la realizzazione di studi, ricerche impact analysis e position paper; il trasferimento di contenuti specialistici nell’ambito delle attività di Cetif dedicate alla compliance (workshop istituzionali, competence centre, percorsi di formazione). Infine, tra le altre attività del neonato Osservatorio in programma per il 2011 va segnalato lo sviluppo di iniziative di studio e ricerca in ambito antiriciclaggio, credito al consumo, trasparenza, regole di comportamento nella prestazione dei servizi di investimento, tutela del consumatore.