Un laboratorio di ateneo a contatto con il mondo, nato per raccogliere la stimolante sfida di Expo 2015. Expolab è stato istituito dall’Università Cattolica per promuovere, coordinare ed implementare le attività scientifiche e le iniziative dell’ateneo sui temi dell’esposizione universale, con un approccio interdisciplinare e coerentemente con la concezione cristiana dell’uomo, della vita e del progresso scientifico, ha iniziato le sue attività lo scorso 8 aprile e ha sviluppato un progetto di interventi che proseguiranno fino al 2015. Anche così si esprime lo sguardo al futuro della Cattolica.
Partendo dal tema di Expo 2015, Nutrire il Pianeta, energia per la Vita, le attività di Expolab interesseranno le diverse competenze di facoltà e Alte Scuole presenti in Cattolica: «Coinvolgeremo anche altre università – ha spiegato Mauro Balordi, direttore della sede di Piacenza della Cattolica durante la presentazione locale del laboratorio – e lo faremo partendo dalla facoltà di Agraria che collaborerà con istituzioni e centri di ricerca, svilupperà accordi con istituzioni nazionali e sovranazionali che si occupano delle problematiche foodsafety, food security e nutrizione, sovrintenderà convegni e seminari».
Presieduto dal rettore della Cattolica, Lorenzo Ornaghi e diretto dal professor Pier Sandro Cocconcelli, docente di Microbiologia degli alimenti alla facoltà di Agraria, Expolab pone come importante punto di partenza delle sue attività tre progetti inerenti alle tre aree che raggruppano i sottotemi di Expo: Area scientifico/tecnologica, Area cooperazione e sviluppo ed Area socio/culturale. «L'esposizione universale che arriverà in Italia fra quattro anni sarà un'opportunità importante per tutti - ha spiegato Cocconcelli - e noi ci vogliamo preparare con grande anticipo a un evento di tale rilievo».
Expo 2015 sarà inoltre una grande vetrina da sfruttare per gli stessi studenti della Cattolica, che potranno arrivare preparati al grande evento grazie ai percorsi di didattica promossi dalla facoltà di Agraria. «I ragazzi che si iscriveranno - ha detto il preside di Agraria Lorenzo Morelli - a partire dal prossimo anno potranno quindi scegliere di frequentare un corso legato all'esposizione e ottenere dopo la laurea triennale un diploma junior e, dopo quella magistrale, un diploma senior, che consentirà loro di inserirsi in Expo. Iniziativa importante perché questi ragazzi rappresentano l'Expo generation».