1. I ragazzi hanno il diritto alla protezione e alla sicurezza online ma devono anche assumersi la responsabilità di salvaguardare se stessi e rispettare i diritti degli altri su internet.
2. É importante che le istituzioni di regolamentazione continuino a sottolineare con enfasi la rilevanza delle opportunità che internet offre ai ragazzi.
3. É indispensabile una rinnovata attenzione verso la sicurezza online dei più piccoli.
4. I messaggi sulla sicurezza online devono essere adeguati ai nuovi e molteplici modi d'accesso alla rete.
5. Il supporto educativo e la digital literacy sono necessari per coloro che non raggiungono i livelli più elevati nella scala delle opportunità.
6. I contenuti online positivi devono diventare una priorità politica.
7. Le competenze sulla sicurezza digitale sono necessarie per assicurare un'adeguata capacità di reagire ai rischi.
8. I provider dei servizi di social networking devono assicurare la massima protezione per i profili dei minori.
9. La sensibilizzazione sui rischi online deve essere bilanciata, proporzionata e indirizzata ai soggetti che sono maggiormente esposti ai danni.
10. É necessario promuovere la consapevolezza dei genitori rispetto ai rischi e alla sicurezza online.
11. Le reazioni all'esposizione dei più giovani a contenuti sessuali online devono essere proporzionate e devono concentrarsi su coloro che hanno maggiori probabilità di essere disturbati o danneggiati da tali situazioni.
12. Le reazioni al problema del bullismo devono dedicare eguale attenzione sia agli episodi online che a quelli offline.
13. I genitori devono essere maggiormente consapevoli della frequenza con cui i ragazzi incontrano offline persone conosciute per la prima volta su internet.
14. É indispensabile richiamare l'attenzione delle istituzioni politiche sui nuovi rischi che minacciano i bambini e i ragazzi, specialmente quelli provenienti dai contatti fra pari.
15. Le iniziative di sensibilizzazione devono formulare dei messaggi sulla sicurezza in cui vengano messe in luce le strategie di reazione più efficaci, l'importanza sia del supporto sociale (per esempio la condivisione con genitori, amici e insegnanti) che degli strumenti tecnici utili a limitare i rischi online.
16. Le azioni volte ad accrescere la consapevolezza tra i genitori dei rischi e della sicurezza online devono includere la promozione delle capacità di mediazione pratica.
17. I filtri famiglia devono tenere conto delle necessità, della conoscenza e degli interessi dei genitori al fine di migliorare l'acquisizione e lo sviluppo di soluzioni tecniche più efficaci.
18. I livelli di mediazione scolastica sono alti ma è necessario incrementarli, perché ci sono ancora troppi bambini che non beneficiano della guida e dei suggerimenti degli insegnanti. Dal momento che le scuole hanno le risorse per parlare a tutti i ragazzi indistintamente, sono loro a doversi assumere la responsabilità di coinvolgere le fasce di popolazione più difficilmente raggiungibili.
19. Le aziende devono svolgere un ruolo proattivo nell'incentivare la consapevolezza dei rischi online e nel promuovere l'educazione alla sicurezza attraverso modalità che siano accessibili e rilevanti.
20. Raccomandazioni cross-nazionali: una maggiore diffusione della banda larga tra la popolazione coincide con livelli di esposizione ai rischi online superiori ma non con maggiori opportunità; questo suggerisce che un accesso migliore comporta dei rischi maggiori di quelli che sono presi in considerazione dalle istituzioni. Nei paesi in cui i ragazzi possono contare su un'offerta educativa più ricca, o hanno a disposizione un numero maggiore di computer nelle classi, le competenze digitali sono più alte; l'educazione esercita dunque un ruolo positivo nella promozione dell'alfabetizzazione e della cittadinanza digitale, e deve essere valorizzata e incentivata in tutti i paesi.