In accordo con i più recenti approcci psicologici e pedagogici allo studio delle attività sportive in giovane età, il lavoro di Chiara D’angelo, doctor Europeus che ha condotto il suo studio tra Italia, Francia e Spagna, parte dall’assunto che l’allenatore di settore giovanile è a tutti gli effetti un educatore, che può avere un grande impatto sulla crescita di bambini e ragazzi. A fronte di questo, la tesi dal titolo “Esplorare e accompagnare l’identità adulta al lavoro entro i contesti organizzativi. l’allenatore di settore giovanile”, svolta con la supervisione di Caterina Gozzoli, indaga se e come gli allenatori in generale e in particolare quelli delle squadre di calcio si sentono educatori, quali competenze ritengono di possedere, come gestiscono le relazioni con i piccoli atleti e con le loro famiglie. Attraverso la costruzione e l’attuazione di un percorso formativo a loro rivolto, orientato a far riflettere sul proprio ruolo educativo e sulla rete relazionale nella quale si è inseriti, la tesi indaga come gli allenatori costruiscono la propria identità professionale e propone una formazione specifica di tipo educativo in grado di completare quella ricevuta dagli allenatori, generalmente volta a insegnare unicamente gli aspetti tecnici dello sport prescelto.