Uno sguardo al passato ma soprattutto al futuro. Di questo si è parlato lo scorso 7 febbraio nella Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera. Ad aprire il convegno «I collegi universitari. Una eredità per il futuro» la presentazione del sistema collegiale pavese, i suoi servizi e la sua distribuzione integrata sul territorio, tra il centro storico e gli istituti universitari, con l’intervento di Paolo Benazzo, presidente Edisu Pavia, cui si è aggiunto il contributo di Vincenzo Salvatore, presidente del Collegio Borromeo e portavoce dei collegi di merito di Pavia.
Interessante il confronto con gli storici sistemi collegiali americani e inglesi: se la missione di contribuire al successo universitario è condivisa in toto con i nostri collegi, unita all’impulso di crescita per lo spirito critico personale e per le università in generale, dagli interventi di Mark B. Ryan per il modello di Yale sul welfare community e di Ermanno Gherardi per quello di Cambridge, emerge una concezione del collegio come cuore pulsante delle università al punto che, nel caso di Cambridge, l’ammissione a un collegio è requisito necessario per l’accesso ai percorsi universitari e per tale ragione il binomio università-collegio rimane inscindibile.
A conclusione della prima parte, il puntuale intervento della professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente Educatt, ha ribadito l’alto valore formativo e umano dell’esperienza collegiale, testimoniato anche dal prezioso supporto degli Alumni ex collegiali che con la loro partecipazione e il loro spirito continuano a mostrare il profondo legame con l’università e contribuiscono attivamente alla vita dei collegi. Inoltre, ha aggiunto la professoressa Sciarrone Alibrandi riferendosi alle esperienze di Cambridge e Yale, investire sul Sistema ricerca e formazione può essere la chiave per generare l’attrattività di studiosi e studenti esteri e incrementare così l’internazionalizzazione della nostra Università.
Nella seconda parte la tavola rotonda, condotta dal rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Franco Anelli e dal rettore dell’Università di Pavia Fabio Rugge, ha aperto la strada a ulteriori spunti di riflessione e di confronto: tra i temi di dibattito anche la proposta di un nuovo taglio dei contributi regionali per il diritto allo studio che, secondo Raffaele Dubbioso, delegato nazionale per il Diritto allo studio Unione degli Universitari, violerebbe soprattutto il diritto di libero accesso ai percorsi universitari e proprio per questa ragione richiede la tempestiva elaborazione di strategie alternative, ad esempio, come sostenuto dai Rettori, il supporto di fondi privati.
Infine l’intervento del Presidente di Acru (Associazione Collegi e Residenze Universitarie), Angelo Giornelli, ha esortato alla coesione tra le varie istituzioni con la volontà di offrire vicendevole supporto, perché i collegi possano continuare a perseguire la valorizzazione degli studenti e lo sviluppo di quelle competenze trasversali che integrano e valorizzano quelle accademiche.