Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Giovanni (Gv 3,16-21)
Ascolta "Una preferenza che ci lascia a bocca aperta" su Spreaker.
«Un Dio, amico mio, Dio si è scomodato, Dio si è sacrificato per me. Ecco qua il cristianesimo» (C. Péguy)
Da quando è risuonata, questa notizia non ha smesso di sconvolgere chiunque sia stato raggiunto da essa. Come mai?
La risposta più semplice è quella che a volte diamo più per scontata. Infatti, se ci pensiamo, la cosa più sorprendente è l’iniziativa totalmente gratuita di qualcuno nei nostri confronti, quando niente ci è dovuto. Quanto ne abbiamo tutti bisogno in queste settimane segnate dal Coronavirus!
È in quell’istante di gratuità che sorprendiamo l’accadere dell’amore, di una preferenza che ci lascia a bocca aperta. Ed è commovente che questa mossa di Gesù stupisse i primi che la avvertirono su di sé. Caravaggio lo ha impresso sulla faccia di Matteo in un modo così geniale che non riusciamo a guardarla oggi senza essere travolti dallo stesso stupore.
È la stessa meraviglia che provocano queste parole di Paolo: «Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi» (Rm 5,8).
Oppure queste, ancora più essenziali di Giovanni: «Egli ci ha amati per primo» (1Gv 4,19).
Julián Carrón, docente di teologia