Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 11,1-45)

Ascolta "Vieni fuori!" su Spreaker.

Vita è la grande parola di oggi.
Indica chi è Cristo; e cos’è per noi. Non una teoria, ma una Persona. Vita non ha qui una connotazione astratta, ma è l’annuncio di un fatto: Gesù riporta in vita l’amico Lazzaro!

Il cristianesimo non è un vago deismo. Gesù è Dio; è la Vita stessa.
Non è un maestro che dimentica la vita dei suoi studenti, ma il Maestro che rinnova la loro vita. Non è uno stoico che vive nell’atarassia, ma piange per Lazzaro; senza però accodarsi alle vane condoglianze, alle vuote parole, al pensiero dominante.

Egli è la Vita! Per questo ha il potere di gridare “Vieni fuori!” davanti a quella tomba; e la morte è costretta ad allentare la sua morsa.
Ciò che allora ha compiuto può farlo per tutti: passare con Lui dalla morte di una vita vuota alla vita vera; in attesa del giorno finale della storia, quando quel grido “Vieni fuori!” aprirà anche il nostro sepolcro; e Lo vedremo!

Anche nell’inquietudine di questi giorni, di un mondo che si credeva potente ma si riscopre fragile, di una vita che si credeva viva ma magari dentro era morta, persino nel pieno della gioventù, è decisivo sentire questo grido, che solo Gesù può efficacemente far risuonare in noi: “Vieni fuori”!

Antonio Cecchini, docente di Teologia