Il Coronavirus e la permanenza forzata in casa, lontano dagli abituali ambienti di vita e di lavoro, e dalla aule universitarie, non ha scoraggiato gli oltre 700 studenti delle diverse facoltà delle quattro sedi dell’Ateneo che si erano iscritti ai “laboratori sull’economia di Francesco” che hanno accettato la sfida di proseguire “a distanza” il percorso educativo e interdisciplinare dedicato ai temi del documento Oeconomicae et pecuniariae quaestiones, elaborato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
L’iniziativa, promossa dall’Università Cattolica accogliendo la proposta dell’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, aveva visto l’adesione entusiastica di numerosi giovani ai laboratori articolati in dodici tematiche, corrispondenti agli argomenti principali affrontati dal documento con l’obiettivo di riflettere sullo sviluppo di un sistema economico e finanziario sostenibile e inclusivo, coinvolgendo, insieme agli studenti, docenti, operatori di settore e autorità di vigilanza.
Tra le prossime attività in calendario, sotto forma di webinar, accessibili sulla piattaforma Teams, il laboratorio su “Economia e gratuità” in programma il 13 maggio, alle ore 17.30: nel corso del quale sarà affrontato il tema degli scenari sostenibili al tempo del Coronavirus. Interverranno Giulio Fezzi, Chairman Phoenix Group, e Roberto Giacomelli, Associate Partner Ernst & Young - Climate Change and Sustainability.
Il 20 maggio, alle ore 11.00, Paolo Bonassi, responsabile Direzione Centrale Strategic Support presso Intesa Sanpaolo, discuterà di prodotti finanziari non inquinati.
Insomma importanti occasioni di riflessione dove le considerazioni dei relatori, stimolati dagli interventi dei partecipanti, offriranno strumenti utili per rivedere gli scenari economici del post-Covid alla luce dei principi di scelte etiche e solidali ispirati al magistero di Papa Francesco.