Per una settimana sarà un centro internazionale della fisica della materia condensata. Dal 12 al 18 novembre il campus di Brescia dell’Università Cattolica ospiterà un’ottantina di fisici, tra studenti, ricercatori e scienziati provenienti da diverse parti del mondo, a partire da Giappone, Stati Uniti, Germania, Spagna Svizzera e Belgio.
Obiettivo della settimana? Presentare le linee di ricerca più avanzate nel campo delle proprietà elettroniche degli ossidi e le loro possibili applicazioni tecnologiche.
Questa grande occasione di confronto internazionale per i giovani fisici della Cattolica è promossa dal centro di ricerca della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali iLamp, grazie al sostegno economico della Fondazione Comunità Bresciana.
Due gli eventi in programma: dal 12 al 14 novembre, 45 giovani studenti e ricercatori, fra i 24 e 30 anni, frequenteranno le lezioni tenute da docenti di fama internazionale, tra cui il professor Atsushi Fujimori dell’Università di Tokyo e il professor Stefano Gariglio dell’Università di Ginevra, oltre a quelle di altri esperti italiani.
«Questa scuola rappresenta un’importante opportunità per mettere in contatto i nostri studenti con l’ambiente scientifico internazionale» afferma Luigi Sangaletti, direttore di ILamp. «Potranno costruirsi dei contatti e perfezionare i loro studi nei laboratori e nei gruppi più importanti d’Europa e del mondo».
Per alcuni di loro, il secondo evento in programma a chiusura della settimana di Trendoxides2015 potrebbe essere un trampolino di lancio potrebbe essere: una decina di studenti iscritti alla scuola avrà la possibilità di presentare i risultati delle proprie ricerche di fronte a fisici già affermati.
Al workshop in programma dal 16 al 18 novembre sono previsti 35 interventi che faranno il punto sui traguardi raggiunti nello studio delle dinamiche ultraveloci negli ossidi di metallo, un campo di ricerca portato avanti a Brescia dal Laboratorio Ulysses, coordinato da Claudio Giannetti. Ulysses si occupa di dinamiche elettroniche, di termomeccanica su scala nanometrica e dello sviluppo di nuovi sistemi di spettroscopia ottica con risoluzione di pochi femtosecondi (10-15 s). Questo tipo di tecniche spettroscopiche sono applicate allo studio di materiali quantistici e nanostrutturati e sistemi biologici.
Nel corso della tre giorni si cercherà anche di capire le future applicazioni per lo sviluppo di nuovi dispositivi elettronici, nell’ambito del fotovoltaico e dell’elettronica, già studiate dal Laboratorio di fisica delle superfici e spettroscopia, diretto dal professor Sangaletti. Un centro che svolge attività di ricerca su superfici e interfacce nanostrutturate per applicazioni magnetiche, sensoristiche ed energetiche.
Saranno presenti al Workshop speaker provenienti dai più prestigiosi laboratori e istituzioni italiani e internazionali, tra cui Elettra-Sincrotrone di Trieste, Sissa di Trieste, Università Bicocca e Politecnico di Milano, Università di Ginevra. Università di Amsterdam, Università di Würzburg, Università Cattolica di Lovanio, National University di Singapore, Espci ParisTech.