Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Robotica Collaborativa, Big Data: sono le parole chiave di una trasformazione già iniziata, che modificherà radicalmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo. Klaus Schwab, fondatore del World Economic Forum, l’ha definita Quarta Rivoluzione Industriale. Quella che oggi tutti, ormai, conoscono con il nome di Industria 4.0. Un cambiamento epocale caratterizzato dalla presenza di nuove tecnologie che, combinando sfera fisica, digitale e biologica, genereranno conseguenze in tutte le discipline e in tutti i settori economici, sociali e produttivi della vita umana.
A partire dal settore manifatturiero. Dove si potrà sperimentare come le leve formative possano contribuire a generare valore economico e sociale. Ripensando strategicamente e, in modo integrato, i processi operativi, con rilevanti benefici in termini di efficienza, qualità, competitività e sviluppo del proprio business sul mercato. In questo contesto la funzione Risorse Umane è chiamata intraprendere nuove progettualità per rispondere al fabbisogno di competenze e per creare valore all’interno dell’impresa e del territorio circostante.
A indagare le principali direttici evolutive della Funzione HR è dedicato “Direttrici evolutive della funzione HR nella quarta rivoluzione industriale: Academy aziendale e leve formative per la generazione di valore economico e sociale”, il lavoro presentato da Ezio Fregnan come tesi di ricerca nell’ambito della Scuola di dottorato in Psicologia dell’Ateneo. Un progetto davvero speciale: Fregnan, 46 anni, non viene, infatti, dall’accademia ma è direttore dell’Academy e Change manager di Comau - azienda altamente specializzata nella realizzazione di processi di automazione con sede a Grugliasco (To) - e si appresta a iniziare uno dei primi esperimenti di dottorato industriale in Italia.
«Partendo dalla raccolta di esperienze realizzate dalle aziende, svolgerò un’approfondita ricerca sul campo per descrivere e analizzare un caso specifico di Corporate Academy di un’azienda digitale che ha saputo implementare molteplici iniziative formative destinate ai dipendenti, ai clienti e alle giovani generazioni» spiega il dottorando.
«Partendo dalla raccolta di esperienze realizzate dalle aziende, svolgerò un’approfondita ricerca sul campo per entrare all’interno di un’azienda totalmente immersa nella quarta rivoluzione industriale» spiega il dottorando, il cui obiettivo è «identificare le traiettorie evolutive della funzione HR, per descrivere e analizzare un caso specifico di Corporate Academy che ha saputo implementare molteplici iniziative formative destinate ai dipendenti, ai clienti e alle giovani generazioni».
Lo studio avrà ricadute anche per la costruzione di una riflessione psicologica sul ruolo chiave che rivestono le Risorse Umane nel guidare e supportare il cambiamento aziendale all’interno della rivoluzione tecnologica in atto, il cui asset fondamentale è il “fattore umano”. «La centralità della persona all’interno delle turbolente dinamiche dell’evoluzione digitale può diventare, infatti, una prospettiva peculiare e distintiva capace di facilitare l’innovazione e generare valore economico e sociale per le aziende e il territorio» afferma il professor Giuseppe Scaratti, psicologo del lavoro e delle organizzazioni, direttore di Trailab e referente del progetto.