C’era anche Aljcia al Welcome day di Scienze politiche e sociali della sede di Brescia. La studentessa polacca che fino a pochi mesi fa pensava di rinunciare al suo sogno, ora potrà proseguire gli studi all’università grazie al sostegno dei lettori del Giornale di Brescia, il primo quotidiano della città, e alla disponibilità dell’Università Cattolica.
Aljcia Kinga Sonta è una brillantissima studentessa di vent’anni, emigrata in Italia dalla Polonia all’età di nove anni. A luglio ha conseguito la maturità con 100 e lode in Amministrazione, finanza e marketing all’istituto Lunardi, conseguendo anche l’Esabac, il doppio titolo italiano e francese. Non solo: all’età di 18 anni si è resa autonoma dalla famiglia e si mantiene lavorando in una cooperativa.
Dopo l’esame di Stato aveva deciso di non iscriversi subito a un corso universitario per mettere da parte i soldi necessari per studiare. Il Giornale di Brescia è venuto a conoscenza della sua storia e l’ha raccontata ai suoi lettori. Una ragazza così brava e motivata non poteva fermarsi e si è messa in moto la solidarietà dei bresciani, fra i quali i colleghi di lavoro e la cooperativa sociale dove lavora come centralinista, che ha consentito ad Aljcia di iscriversi e di coprire i costi della prima rata.
Anche la Cattolica si è resa fin da subito disponibile ad agevolare gli studi della ragazza in tutti i modi possibili. «Se studenti così meritevoli ci scelgono, non possiamo che esserne orgogliosi» ha detto il preside della facoltà di Scienze politiche e sociali Guido Merzoni, durante l’incontro al Giornale di Brescia con la direttrice Nunzia Vallini. «E, visto che Aljcia è interessata alla cooperazione internazionale, la Cattolica saprà indirizzarla e preparala verso questi scenari».
«Sono molto commossa per l’aiuto, davvero inaspettato, che le istituzioni e i lettori del Giornale di Brescia hanno manifestato verso di me» ha affermato la nuova matricola dell’Ateneo. «Sono, inoltre, onorata che i miei colleghi abbiano voluto destinarmi due somme in memoria di una collega, Egle Pezzali, scomparsa nell’agosto scorso». Un modo per dare continuità alla vita, oltre il lutto, e guardare al futuro attraverso Aljcia, come ha sottolineato la coordinatrice della cooperativa La Chimera, Agnese Spada.
Ora toccherà a lei, al suo impegno e alla sua determinazione dimostrare che questi sforzi non sono stati vani e accedere anche alla borsa di studio che Educatt, l’Ente per il diritto allo studio della Cattolica, mette a disposizione degli gli studenti meritevoli e bisognosi.
Aljcia ha già aperto i primi libri in adozione al corso e vedrà di non far tardare troppo il taglio della prima torta che la redazione del Giornale di Brescia le ha chiesto di tagliare per ogni esame che supererà.