Per loro non c’erano i docenti con la toga ad ascoltare in presenza e nemmeno amici e parenti ad applaudire in aula, ma il risultato finale è stato comunque quello di diventare dottori secondo la tabella prestabilita, senza intoppi causati dall’emergenza Coronavirus.
A inaugurare la nuova modalità della laurea a distanza nella sede di Brescia è toccato alla studentessa Asahar Scorta per la laurea magistrale in Psicologia degli interventi clinici nei contesti sociali, proclamata dal professor Giancarlo Tamanza.
«Quando mi hanno comunicato che mi sarei laureata in videoconferenza non ero felicissima - commenta a caldo Asahar -. Tutto ciò che avevo sognato: la proclamazione nelle aule universitarie, le foto di questo grande evento e la festa con amici e parenti, in un attimo è svanito. Ho subito elaborato nuovi sogni, desideri e pensieri su come poteva essere laurearsi nel salotto di casa e l’idea iniziava a piacermi. La tanto desiderata laurea stava per arrivare, era arrivato il mio momento. Ero prontissima. Così, oggi, in collegamento Teams con i professori dell’Università e in collegamento Skype da un altro computer con i parenti e gli amici pronti ad ascoltarmi, ho potuto coronare il mio tanto atteso sogno. È stato molto diverso, ma comunque bellissimo e sono anche riuscita ad emozionarmi. Spero lo stesso per tutte le persone che mi hanno seguita e mi auguro che questo momento abbia portato uno spiraglio di luce in questo buio periodo. Un ringraziamento particolare va all’Università Cattolica che mi ha permesso di laurearmi nonostante le tante difficoltà del momento. Segno, questo, che la vita scorre nonostante i possibili ostacoli».
Nel pomeriggio si è insediata la commissione della facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, presieduta dalla professoressa Lucia Mor (nel video in alto), che ha proclamato dottori magistrali altri quattro studenti.
«Anche in questa fase di emergenza, la Facoltà ha a cuore la preparazione dei propri studenti fino al momento conclusivo della laurea», tiene a precisare il preside Giovanni Gobber. «L’esame a distanza è stato progettato in modo da consentire una discussione che faccia emergere la qualità della dissertazione. Ai relatori spetta di svolgere rilievi e osservazioni, ai laureandi è data occasione per mettere in evidenza le proprie capacità critiche. Tutto si svolge in un clima di serenità. I familiari possono verificare la serietà e l’impegno profuso dalla Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere per garantire, anche in questo periodo difficile, qualità e prestigio del titolo di studio conseguito».