Vestire per tre mesi i panni di “consulente” e realizzare un vero e proprio piano assicurativo aziendale. A “far toccare con mano” agli studenti come e perché una tipica azienda italiana definisce i contratti assicurativi di sua necessità è il professor Lodovico Marazzi (in alto a destra nella foto) che da quattro anni – all’interno del suo corso di Mercati e prodotti assicurativi della laurea triennale di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, in collaborazione con l’Associazione Italian Broker di Assicurazione (Aiba) – organizza un business game su questi aspetti con l’obiettivo di far comprendere meglio gli argomenti teorici trattati in aula.
A distinguersi nell’edizione 2017, la cui tappa finale si è disputata lunedì 29 maggio, sono stati Riccardo, Emanuele, Stefano e Simone: la loro squadra è salita sul podio sbaragliando le altre per aver realizzato in tutte le fasi della competizione report completi e analitici, ma anche molto efficaci dal punto di vista della presentazione secondo gli standard della consulenza assicurativa .
In che cosa consiste il business game? «La prima tappa è illustrare durante una lezione del corso come funziona una specifica azienda metalmeccanica, la tipica azienda medio-piccola italiana», spiega il professor Marazzi. Lo step successivo è proporre agli studenti di svolgere una pratica di consulenza che comprende le seguenti attività: 1) identificare i rischi dell’azienda; 2) individuare le polizze ad hoc; 3) raccogliere i dati necessari per predisporre un preventivo; 4) rivolgersi alla compagnia assicurativa; 5) riflettere sul preventivo fornito dalla compagnia; 6) proporre un “programma assicurativo” all’azienda analizzata.
«Gli studenti, divisi in squadre e in competizione tra loro per redigere il miglior programma – aggiunge il docente –, per tutto il periodo del percorso, della durata di tre mesi, sono affiancati dai brokers dell’Aiba, incontrano assicuratori e ottengono una “vera” quotazione su cui ragionare. Si cerca, in questo modo, di ripercorrere e far “respirare” quello che avviene giornalmente nel mercato assicurativo».
Un’attività talmente apprezzata che quest’anno ha raggiunto il record di partecipanti con 12 squadre in gara.