«La malattia non è uno stigma. Può diventare una risorsa che vi farà crescere più coraggiosi». Beppe Fiorello si è rivolto con queste parole ai piccoli pazienti dei reparti di Oncologia pediatrica e di Neurochirurgia del Policlinico Gemelli. L’attore ha scherzato con i clown-dottori che alleggeriscono e rendono meno lunghe le giornate trascorse in reparto dicendo loro sorridendo: «Ecco siete voi i veri medici». Ma poi, rivolgendosi seriamente ai medici del Policlinico, ha affermato: "Il medico è la vita degli altri, è il futuro dei nostri bambini». Poi si è messo a giocare con i pazienti pediatrici dei reparti di Oncologia pediatrica e di Neurochirurgia infantile presenti nella hall del Policlinico partecipando alla loro merenda.
Fiorello è stato ospite dell’evento ‘Neuro-Oncologia Pediatrica: Idee, progetti e racconti per il sostegno e il futuro dei nostri piccoli pazienti’, che si è tenuto il 19 settembre nella Hall del Policlinico Universitario A. Gemelli.
L’iniziativa era promossa dalle associazioni Coccinelle per l’Oncologia Pediatrica Onlus e Federazione Gene per la Neurochirurgia infantile in collaborazione con le Unità Operative Complesse di Neurochirurgia infantile e di Oncologia pediatrica del Policlinico A. Gemelli. Si tratta del primo appuntamento di un evento annuale che ha tra gli obiettivi fare il punto su queste delicate patologie del bambino e di far conoscere le attività e le competenze di reparti che nella pratica clinica collaborano quotidianamente, grazie a un approccio multidisciplinare e integrato, in favore dei piccoli pazienti affetti da malattie neuro-oncologiche.
L’attività dei medici del Gemelli si avvale del contributo dell’Associazione Coccinelle per l’Oncologia Pediatrica Onlus, che da tempo collabora con l’Unità Operativa di Oncologia Pediatrica e promuove iniziative di solidarietà a favore dei genitori e dei bambini ricoverati; mentre la Federazione Gene per la Neurochirurgia Infantile Onlus, nata nel 2009, sostiene le esigenze dei piccoli pazienti del reparto di Neurochirurgia Infantile, aiutando le famiglie ad affrontare l’iter terapeutico e promuovere la ricerca scientifica sulle patologie di interesse neurochirurgico pediatrico.
«Abbiamo fatto grandi passi avanti nei rapporti fra la Regione e la Fondazione Policlinico A. Gemelli» ha affermato il consigliere regionale del Lazio Maria Teresa Petrangolini, presente all’incontro. Ora abbiamo raggiunto un'intesa che si basa non più solo sui conti finanziari, ma sullo studio e la condivisione di modelli organizzativi che abbiano davvero a cuore la centralità del paziente. La strada è naturalmente più difficile: non più tagli lineari, ma lavoro e collaborazione per migliorare la Sanità».
Priama di lasciare il Gemelli Beppe Fiorello si è concesso ai numerosi selfie di rito con tutti i presenti: degenti piccoli e grandi, medici, psicologi e infermieri presenti e promettendo di tornare presto a trovarli in ospedale. Un selfie c’ha tenuto a farlo con Luciano Onder il giornalista e medico della Tv che ha moderato l’incontro in cui è stato presentato il percorso di cure integrate per la cura dei tumori cerebrali pediatrici che fanno del Gemelli un centro di riferimento nazionale.
In conclusione spazio all’intrattenimento con il teatrino delle marionette di “Sale in Zucca” dedicato ai bambini ricoverati e ai loro genitori.