Quasi 2.500 confezioni regalo: questa la sorprendente risposta della comunità universitaria, dei partner e degli amici di Educatt e dell’Università Cattolica, alla campagna «Buoni a far del bene» che offriva la possibilità di acquistare pacchi dono natalizi creati con articoli d’eccellenza della Selezione Casa Fogliani. Non semplici numeri, ma solidi mattoni del virtuoso progetto promosso da Educatt attraverso il marchio Casa Fogliani® che, reinvestendo le marginalità ricavate dalla vendita di prodotti enogastronomici d’eccellenza in borse di studio, sostegno economico e servizi, accompagna concretamente studenti bisognosi nel loro percorso universitario.
La campagna si chiude con un positivo che non si esaurisce negli oltre 3.000 acquisti, ma conferma la risposta concreta delle oltre 30 aziende coinvolte che allargano il catalogo d’offerta a più di 50 articoli selezionati in collaborazione con Mocine Cascina Santa Marta, tra cui la cioccolata di Casa don Puglisi. «Buoni a far del bene» è stata anche occasione per Casa Fogliani di rafforzare la rete territoriale e la rete di collegamenti, con una distribuzione che ha raggiunto tutta l’Italia grazie ai partner Solari e Mocine e un incremento di contatti sul sito pari al 150% nel periodo della campagna.
Il progetto «Buoni a far del bene» ha inoltre trovato slancio e vetrina nel nuovo Charity Shop dell’Università Cattolica gestito in collaborazione con Educatt e aperto in pieno Avvento come luogo di incontro di tutte le iniziative solidali e ad alto valore sociale nate in seno all’Università o alle associazioni a essa collegate: l’esperienza prenatalizia del Charity Shop, che ha accolto, oltre ai prodotti Casa Fogliani®, anche la Linea Adele dell’Associazione Francesco Realmonte Onlus e gli articoli di alta gamma donati da aziende come Gronell, fa pensare adesso a nuove occasioni di apertura per il nuovo anno con iniziative tematiche che continuino a promuovere i progetti ad alto valore solidale.
Per Casa Fogliani® il bilancio positivo della campagna «Buoni a far del bene» è adesso incentivo per crescere e ampliare sempre di più il cerchio delle collaborazioni, mentre le marginalità ricavate dalle iniziative si concretizzano nell’arrivo dei primi studenti che, in collaborazione del Cesi (Centro per la solidarietà internazionale dell’Università Cattolica) e con la Fondazione Italia-Uganda, muovono i primi passi nel nuovo futuro donato loro da tutti quelli che attraverso l’acquisto dei prodotti, mezzo necessario, hanno creduto e continuano a credere nel fine, il sostegno degli ultimi.