Care ragazze,
queste mie parole raggiungono la quasi totalità di voi al di fuori del nostro Marianum. La situazione che il nostro Paese sta vivendo supera per complessità quelle che la nostra età ci consente di ricordare.
Il repentino aggravarsi di una minaccia latente non ci ha trovate preparate alle conseguenze che avrebbero rapidamente dato una veste nuova al corrente anno accademico, ma, oggi più che mai, occorre riscoprire il valore autentico del nostro essere Collegio.
Legate insieme da un’esperienza che si consuma nella splendida cornice di via San Vittore, ma che, come ci insegna la storia, non si esaurisce qui, abbiamo l’opportunità di allargare le maglie della nostra comunità, stropicciare i modelli già noti di lavoro condiviso e sperimentare la ricchezza che possiamo ricavare dalla situazione attuale.
Sono certa che, anche al di fuori di queste mura, non abbiate mai smesso di coltivare la rete di relazioni che è il frutto tangibile e immediato del vivere collettivo: aggiornamenti sulla situazione del Paese, suggerimenti su come affrontare lo studio, confronti sulla didattica, e tanto altro.
Dunque, ripensando alle parole di Einstein, se è vero che la crisi è la migliore benedizione che può arrivare perché porta progresso, stimola la creatività e fa affiorare il meglio di ciascuno, allora abbiamo il dovere di cogliere questa opportunità.
Il legame con il territorio di provenienza è uno dei valori fondamentali della nostra esperienza; quale migliore occasione per usare tutti i mezzi a nostra disposizione - e anche ulteriori, ove ne occorrano - per condividere le peculiarità dei posti in cui ci troviamo sparpagliate?
Nei prossimi giorni riceverete alcune proposte, punti di partenza per sperimentare nuove e molteplici declinazioni della proposta educativa. Raccoglieremo le vostre idee e le condivideremo, così che ognuna possa scegliere, a seconda delle proprie possibilità e risorse, in che modo usare il tempo a disposizione a beneficio del Collegio.
Nei suoi oltre ottant’anni di storia, il Collegio Marianum ha sempre preso attivamente parte alle vicende che hanno richiesto un coinvolgimento organico delle competenze più alte. Non saremo certamente da meno in questa circostanza, in cui la crescente serietà delle misure volte al contenimento dell’emergenza non deve tradursi in un ingiustificato immobilismo culturale.
Un caro saluto a tutte,
La Direttrice
Maria Grazia Fiorentini