Ampio successo quest’anno per l’Università Cattolica al XIX Congresso nazionale dell’Associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale (Aidlass), prestigiosa organizzazione che riunisce professori, magistrati, professionisti e cultori di questo ramo del diritto. Nella splendida cornice del centro storico di Palermo, nel Teatro Santa Cecilia, dal 17 al 19 maggio 2018, giuslavoristi provenienti da tutta Italia hanno discusso sulla retribuzione, introdotti al tema dalle magistrali relazioni di illustri professori.
Nel pomeriggio del 18 maggio si è poi svolta l’attesissima consegna dei premi che ogni anno l’associazione attribuisce per le migliori tesi di laurea e dottorato, intitolati alla memoria, rispettivamente, di Ludovico Barassi e Francesco Santoro Passarelli, grandi giuristi del passato che hanno dato lustro al Diritto del lavoro.
E in quest’occasione gli ex studenti della Cattolica si sono veramente distinti. Vincitrice ex aequo del Premio “Barassi” è infatti risultata la laureata in Giurisprudenza Cecilia Rimoldi, con una dissertazione dal titolo “La cogestione in Germania tra mito e realtà. Quali insegnamenti per il legislatore italiano”, redatta sotto la guida del professor Matteo Corti, associato di Diritto comparato del lavoro e relazioni industriali alla facoltà di Giurisprudenza. La Commissione giudicatrice ha particolarmente apprezzato le abilità comparatistiche di Cecilia, che ha fatto ampio uso anche di fonti in lingua tedesca.
l premio “Santoro Passarelli” è stato invece assegnato a Roberto Pettinelli, già laureato in Giurisprudenza dell’Università Cattolica, che ha conseguito in largo Gemelli il dottorato di ricerca in “Diritto del lavoro e relazioni industriali” con la dissertazione “La gestione del dissenso collettivo. Fondamento e limiti del principio di maggioranza tra valorizzazione del dettato costituzionale e rafforzamento dell'ordinamento intersindacale”, scritta sotto la guida del professor Vincenzo Ferrante, ordinario di diritto del lavoro della facoltà di Giurisprudenza.
La Commissione giudicatrice ha lodato la completezza dell’elaborato e gli spunti originali in esso presenti. Questi importanti riconoscimenti testimoniano non soltanto la bravura di Cecilia e Roberto, ma anche la vitalità della scuola di diritto del lavoro della Cattolica, che, anche dopo la scomparsa di un maestro come Mario Napoli (1945-2014), continua a formare giuslavoristi eccellenti.