Lavoro e disabilità, un connubio che non sempre viene visto dal giusto punto di vista. In Italia c’è una legge, la 68/99, che obbliga le aziende ad assumere persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette che superano la quota di 15 dipendenti in forza.
Perché avere un “obbligo”? Perché non procedere a delle assunzioni in maniera analoga agli altri candidati, a prescindere dall’appartenenza o meno alla lista delle categorie protette? Tutti questi perché sono il fondamento su cui si basa il Diversity Day, il career day per persone con disabilità, che si terrà quest’anno nei chiostri di largo Gemelli per iniziativa di Jobmetoo, società di ricerca e selezione che si occupa esclusivamente di inserimenti di persone appartenenti alle categorie protette. Jobmetoo opera dando priorità e rilevanza alle competenze, alle aspirazioni, alle esperienze dei candidati, a prescindere dalla loro appartenenza a queste categorie.
Ovviamente, occorre fare, a monte, una valutazione di compatibilità tra disabilità e mansione che il candidato andrà a ricoprire, ma Jobmetoo non vive questi inserimenti come un mero obbligo di legge, bensì come normali inserimenti di candidati nel giusto e più proficuo contesto aziendale.
Se un candidato viene inserito in un’azienda per una reale necessità e si trova il giusto compromesso e reciproco appagamento e soddisfazione, si avrà sicuramente un inserimento di successo che sarà reciprocamente produttivo, gratificante e duraturo.
All’interno dello stesso staff di Jobmetoo c’è una persona con disabilità, Joshua Paveri (in alto nel video la sua storia), affetto da osteogenesi imperfetta, che pur muovendosi con la sedia a rotelle «non ha mai considerato né la carrozzina né la disabilità come un limite, ma come una vera e propria opportunità di crescita costante». Questo perché «se si vuole raggiungere un risultato, il modo lo si trova. Magari occorre seguire una strada non convenzionale, ma, come si suol dire, volere è potere».
Questo suo modus pensandi gli ha permesso di svolgere dapprima il ruolo di sales account, per poi passare oggi a occuparsi di marketing e comunicazione, trovando il giusto compromesso tra le sue “limitazioni” fisiche dettate dalla disabilità e gli spostamenti continui richiesti dai ruoli: dapprima per andare presso le sedi dei clienti, e ora in rappresentanza della società a eventi e convegni.
Proprio sulla base dei fondamenti su cui si basa Jobmetoo, è stato ideato e promosso il Diversity Day, un career day dedicato esclusivamente alle persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette che, nella stessa giornata, hanno la possibilità non solo di incontrare svariate società di respiro nazionale e internazionale e operanti in diversi settori, ma anche di sostenere dei colloqui di persona, in modo che online e offline siano in equilibrio.
Il Diversity Day, organizzato da Jobmetoo assieme a Value People e Cesop, ha visto il suo debutto nel 2017 con due edizioni: Milano e Roma. Visto il grande successo che ha riscosso, è stato riproposto nel 2018 aggiungendo Verona.
Oggi è diventato un evento di riferimento nel settore sia per i candidati sia per le aziende, tanto è vero che - in Lombardia - viene annoverato dal Coordinamento atenei lombardi per la disabilità (Cald) tra i suoi eventi ufficiali. Quest’anno, gli eventi saranno ben cinque: Milano – mercoledì 5 giugno nei chiostri dell’Università Cattolica; Verona, Roma, Torino e Pisa.
Per ogni edizione - è anche organizzato un breve convegno di apertura in cui vengono trattati vari argomenti legati alla tematica di lavoro e disabilità e vengono presentati progetti. Quest’anno, nel corso dell’edizione milanese, verrà presentato un concorso, promosso sempre da Jobmetoo in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, con il contributo di Make a Cube e il prezioso sostegno di Fish Onlus e Auticon. Questo contest dal titolo “More Than Dis” vuole spingere l’autoimprenditorialità di persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette e/o supportare idee tecnologiche e innovative che possano fungere da supporto per le attività lavorative di persone con disabilità.
Nel corso della giornata, inoltre, verranno organizzati in largo Gemelli due workshop in parallelo rispetto al momento “fieristico”: il primo rivolto ai referenti aziendali; il secondo ai candidati e ai loro genitori con focus rivolto sempre al miglior modo di inserimento lavorativo di persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette.