Durante l’emergenza Covid-19 hanno contribuito in maniera determinante ad assicurare il diritto alla salute: i farmacisti hanno garantito l’accesso ai farmaci, ai dispositivi sanitari e di protezione, l’aderenza terapeutica e i servizi di consulenza sanitaria, rappresentando un fondamentale elemento di connessione tra il paziente, il medico e le strutture sanitarie.
Ora occorre rafforzare l’integrazione tra farmacisti, farmacie, medicina territoriale e farmacia dei servizi attraverso una formazione e una pratica di alto livello: questo l’obiettivo dell’offerta formativa del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, il cui test di ammissione si svolgerà nel campus di Roma dell’Ateneo il 22 settembre (scadenza iscrizioni: 15 settembre per 100 posti al primo anno).
«Nei mesi scorsi – dichiara il professor Andrea Urbani, presidente del Corso di laurea in Farmacia – si è parlato spesso del ruolo centrale che ha svolto la Farmacia nel corso dell’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2. Le farmacie rappresentano dei veri e propri presidi sanitari capillari sul territorio e hanno ancora una volta dimostrato la loro capacità di servizio socio-sanitario assistenziale unito ad una efficacia imprenditoriale. Queste riflessioni hanno evidenziato la necessità di ridisegnare i confini dello spazio formativo di una professione che nel corso di 800 anni ha dimostrato una funzione strategica nella relazione fiduciaria con il cittadino: questa sfida oggi è nelle mani del sistema universitario che deve aggiornare e integrare i propri percorsi formativi e conseguentemente le proprie competenze di docenza».
«I nuovi percorsi formativi come il Corso di laurea in Farmacia dell’Università Cattolica devono seguire una via multidisciplinare all’interno dell’ecosistema sanitario, sviluppando professionalità che permettano piena integrazione con il campo medico, diagnostico, ecologico, veterinario, farmaceutico ed imprenditoriale», prosegue il professor Urbani.
Il Corso di Laurea in Farmacia propone un’offerta formativa di alto livello che si articola attraverso i diversi settori disciplinari. Gli insegnamenti di base riguardano i campi della fisica, della chimica e della biologia, senza trascurare i settori biotecnologici, farmacologici, chimici e tecnici applicati alla farmaceutica. Il suo carattere innovativo è rappresentato dalla spiccata attenzione verso la Farmacia dei servizi assistenziali. Tale corso prende infatti vita dalla Facoltà di Medicina e chirurgia ed offre la tangibile opportunità di accostarsi a un approfondito studio dei nuovi farmaci e dei dispostivi medici e diagnostici, valutabili all’interno della pratica clinica. La possibilità di interazione con le professionalità mediche e sanitarie che operano presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS tra cui la farmacia ospedaliera sarà un forte valore aggiunto di questo percorso formativo. La presenza inoltre del Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi (profilo Management per la sanità) nel campus di Roma garantisce la possibilità di acquisire conoscenze e competenze manageriali indispensabili per il farmacista in tutti gli ambiti. Nell’ambito dei percorsi formativi, alle lezioni frontali si unisce la didattica di laboratorio, attraverso cui è possibile applicare le nozioni apprese e verificare la propria preparazione, nonché prepararsi all’ingresso nel mondo del lavoro. Al fine di un confronto con le realtà lavorative concrete vengono proposte anche diverse attività di tirocinio curricolare, formativo e di orientamento.