Accompagnare gli studenti in study tour nei mercati internazionale e garantire stage all’estero in uno degli uffici Ice. È l’opportunità che offre Ice Export Lab Junior, un programma destinato a qualificare professionisti in ruoli di Export manager, frutto della collaborazione tra il master in International marketing management (Mimm) e Italian Trade Agency (Ice), l’agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
La dimensione fortemente tecnico-operativa è il punto di forza del percorso di specializzazione integrativo e addizionale nell’ambito della seconda edizione del master, che prevede 175 ore di didattica in materia di tecniche del commercio internazionale e un periodo di stage nella rete estera degli uffici Ice.
Il percorso delinea un profilo specializzato forte delle competenze fornite dal master che, grazie al taglio interdisciplinare derivato dalla collaborazione tra facoltà di Economia e di Psicologia, si pone l’obiettivo di formare un ricco set di competenze e conoscenze necessarie per analizzare, comprendere e gestire relazioni di mercato in ambito internazionale.
«Il progetto Ice Export Lab Junior nasce dalla osservazione e dalla consapevolezza, condivisa da Ice e direzione del Mimm, che lo sviluppo di buona parte del tessuto industriale italiano passa necessariamente attraverso la sfida dell’internazionalizzazione e che occorra formare risorse giovani e preparate ad accompagnare le imprese italiane nell’accrescere la loro presenza sui mercati esteri», sottolinea Annalisa Tunisini, direttrice del percorso post-laurea, co-diretto dal professor Albino Claudio Bosio.
Ma cosa offre in più Ice Export Lab Junior? Un vero percorso a trecentosessanta gradi che, oltre a un’integrazione didattica addizionale rispetto al più ampio programma formativo del Mimm, prepara e segue gli studenti nell’esperienza di uno study tour in un mercato selezionato da Ice, per terminare con stage all’estero presso uno degli uffici Ice.
Un momento di passaggio, quello dall’aula all’azienda, molto importante per gli studenti: «La nostra ambizione è di implementare un progetto che veda la convergenza di obiettivi di aziende italiane, Ice e le ambizioni professionali degli allievi» prosegue la professoressa Tunisini. «L’esperienza che stiamo vivendo in questa prima edizione del Mimm, in cui gli studenti hanno potuto confrontarsi con le sfide poste dai mercati internazionali a nostre imprese manifatturiere come Fraccaro, in ambito alimentare, e Scm Group, nella meccanica, due dei partner che hanno lanciato dei progetti di lavoro, ci fa ben sperare».
E il valore del network, il contributo di diversi stakeholder sia in fase di progettazione, sia di realizzazione di un percorso di alta formazione, può essere determinante per il raggiungimento degli obiettivi e per la formazione e la crescita professionale (e personale) degli studenti. «Il master nasce proprio da un confronto con varie realtà aziendali e istituzionali che sono state anche sponsor della prima edizione. Il percorso didattico è il risultato di questo dialogo ed è anche grazie al contributo dei nostri partner che la formazione potrà svilupparsi nel tempo sempre più in linea con le reali esigenze delle aziende e del mercato» conclude la direttrice.
Ice Export Lab Junior sarà offerto a dieci studenti del Mimm 2016/2017 in possesso di requisiti specifici, tra cui un’ottima conoscenza della lingua inglese, e preferibilmente di una seconda lingua, e una positiva valutazione attitudinale alla funzione di junior export manager. Un’opportunità da non perdere, anche perché in palio vi sono borse di studio a copertura parziale delle tasse di iscrizione al master, oltre a un contributo per lo svolgimento dello stage all’estero.