Sono passati più di dieci anni dalla crisi di Lehman Brothers. Ma lo spettro di una nuova crisi finanziaria fa ancora paura. Forse per questo il risk management è oggi sempre più riconosciuto come un ambito cruciale e che richiede, pertanto, capacità e conoscenze utili al funzionamento di un’organizzazione.

A offrire una visione multidisciplinare del rischio di credito, della sua gestione e del suo controllo è il Master universitario di secondo livello in Credit Risk Management (CRERIM), promosso dalla facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e diretto da Elena Beccalli, preside della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative. «Il percorso didattico, giunto alla sua undicesima edizione, è altamente qualificato perché forma figure professionali molto richieste nel settore finanziario», spiega la preside Beccalli. «Ciò è reso possibile dalla consolidata collaborazione con primarie realtà nazionali e internazionali. I nostri partner, oltre ad attingere dal Master per l’inserimento di talenti formati in azienda, contribuiscono attivamente alla didattica con i loro professionisti in aula».

CRERIM è tra i pochi master universitario in Italia con un focus specifico sul Credit Risk Management, riconosciuto come un’area che richiede capacità e conoscenze centrali al funzionamento di un’organizzazione. Inoltre, il percorso è accreditato SAS e offre la possibilità di lavorare su software SAS e preparare l’esame per ottenere il certificato internazionale SAS. «Il risk management è sempre più strategico per la crescita e per la redditività delle banche nell’attuale contesto macroeconomico e competitivo – osserva Anselmo Marmonti, di SAS –. Durante il master affronteremo, con approfondimenti teorici e pratici, come i modelli predittivi, le tecniche di machine learning, le analisi simulative avanzate e gli strumenti tecnologici innovativi facciano la differenza nel supporto alle decisioni della banca».

Il master è organizzato con la collaborazione di altre importanti realtà che operano nel settore, tra questi: Gruppo Banca Sella, Deloitte Consulting, Intesa Sanpaolo, Prometeia, Unicredit, CRIF. «Questo percorso combina in maniera innovativa basi teoriche e applicazioni pratiche finalizzate a formare professionisti in una delle aree più rilevanti del settore finanziario – dichiara Lorenzo Bocchi, di Prometeia –. La nostra società fa costantemente riferimento al master CRERIM come un importante canale cui attingere per individuare nuovi talenti da impiegare nella nostra Risk Management Practice».

Due gli obiettivi formativi del CRERIM: offrire un’approfondita formazione tecnica e giuridica sul rischio di credito e sulla sua gestione; fornire un focus tematico sul rischio di credito nelle seguenti fasi gestionali del credito, per esempio acquisizione della clientela, gestione del portafoglio e pianificazione. La modalità di organizzazione della didattica prevede corsi dedicati in presenza per 350 ore, erogati completamente in inglese, articolati in approfondimenti teorici e metodologici coadiuvati dalla presenza di esperti, gruppi di lavoro, analisi di casi e simulazioni.

Il calendario del Master è suddiviso in moduli di quattro ore ciascuno tenuti nei giorni venerdì e sabato mattina. Le lezioni si svolgeranno da novembre 2019 a ottobre 2020. La scadenza per la presentazione delle candidature è il 25 ottobre (per info: master.crerim@unicatt.it).