Nei tre giorni trascorsi in Armenia, oltre alla Capitale, il gruppo dell’Università Cattolica ha visitato luoghi particolarmente significativi per la storia e la cultura del popolo armeno tra cui il monastero Khor Virap di fronte al monte Biblico Ararat, dove fu tenuto prigioniero per 13 anni San Gregorio l’illuminatore, a cui è attribuita, all’inizio del IV secolo, la conversione dell’Armenia al cristianesimo (foto 1 nella Gallery).
Dopo aver fatto tappa ai monasteri di Noravank e di Geghard (foto 2 e 3) passando per il lago Sevan (foto in alto) la comitiva ha raggiunto la Georgia.
Nella capitale Tbilisi, dopo la visita al rilevante patrimonio artistico, si è svolto l’incontro con il Vescovo Mons. Giuseppe Pasotto, Amministratore Apostolico dei cattolici latini di Armenia e Georgia, nella sede della piccola ma importante università cattolica (foto 5) di cui il Vescovo è Gran Cancelliere (foto 6) e Rettore è il prof. Vaja Vardidze (foto 7).
Gli ultimi giorni del viaggio sono stati dedicati a luoghi di grande rilevanza storica e di straordinaria bellezza tra cui l’antica Cattedrale Svetiskhoveli a Mtskheta (foto 8) e il monastero di Gelati a Kutaisi dove già all’inizio del secondo millennio era stata creata una famosa Accademia (foto 9).
L’ultimo giorno, prima del rientro previsto per venerdì 30 agosto, sarà dedicato ai paesaggi montani del Caucaso dove si trova il suggestivo complesso fortificato di Ananuri.