di Lucrezia Lanza *
Sono partita per la Bolivia, La Paz, il 21 agosto 2018 senza saper nulla della città e sapendo poco, pochissimo, delle mansioni che avrei svolto. Il tutto fatto di proposito per cercare di non crearmi nessun tipo di aspettative e lasciare che fosse l'esperienza diretta a riempire la mia mente.
Avevo paura di rimanere delusa.
Alla fine si sa, con la mente si fantastica troppo; troppo bene o troppo male e nella maggior parte delle volte, in entrambi i casi, non ci si avvicina alla realtà.
Lo stesso giorno della partenza conosco Eleonora, studentessa vincitrice del bando esattamente come me, diventata durante quel mese la mia compagna di viaggio, avventure, disavventure e risate. Posso dire di essere partita con una sconosciuta e di essere tornata con una grande amica. Il Charity è anche questo!
Durante il nostro mese di volontariato abbiamo lavorato presso un negozio di prodotti artigianali ComArt. Il nostro compito era quello di aggiornare le pagine web e sponsorizzare la grande varietà dei loro prodotti fatti a mano dai diversi artigiani boliviani tramite Instagram, Facebook, sito web. Abbiamo anche contribuito all'organizzazione di eventi, modernizzazione del negozio e tanto altro.
Svolgere queste attività ci ha permesso di stare a contatto con la gente del luogo e conoscere a fondo la cultura boliviana in tutti gli ambiti, inoltre abbiamo avuto la grande possibilità̀ di visitare diversi “taller” (laboratori) in cui si realizzano meravigliosi prodotti permettendoci, oltre a svolgere al meglio il nostro lavoro, di ampliare le nostre conoscenze in materia e accrescere il nostro bagaglio culturale, arricchendoci donando il nostro tempo.
Il Charity è anche questo! Tutto troppo bello, incredibile, diverso e dannatamente buono. Definisco La Paz “la ciudad llamativa” cioè “la città che richiama l'attenzione”. E io, grazie all’Università Cattolica, grazie al Charity, a ProgettomondoMLAL e a ComArt sono stata attratta in questa meravigliosa opportunità.
* 23 anni, di Acquaviva Platani (Cl) studentessa del secondo anno del corso di laurea magistrale in Politiche europee e internazionali, facoltà di Scienze politiche, campus di Milano