Adriana Turriziani, ricercatore di Diagnostica per immagini e Radioterapia alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e primario dell'Hospice “Villa Speranza” di Roma, è stata eletta presidente della Società italiana di cure palliative (Sicp) lo scorso 4 dicembre 2010, in chiusura del XVII Congresso nazionale. Pur ben consapevole delle delicate implicazioni sociali oltre che medico-sanitarie in gioco, ma forte di un mandato triennale e della collaborazione di un rinnovato Consiglio direttivo, la dottoressa Turriziani intende guidare la Sicp con l’obiettivo, ambizioso ma quanto mai urgente, di rispondere a quella che afferma essere «una sfida importante: favorire la crescita del sistema delle cure palliative superando il divario che oggi persiste tra le regioni italiane, e nello stesso tempo garantire in ogni centro, in ogni intervento, la stessa qualità delle cure. Ora abbiamo tutti gli strumenti per lavorare, farlo bene è il nostro compito». Il quadro legislativo è infatti ora più favorevole, grazie al varo della legge 38 e l’approvazione dei decreti attuativi.
«Ciò che conta – sottolinea la neo-presidente, una delle poche donne al vertice di Società scientifiche italiane – è soprattutto consentire ai malati terminali di dare pieno significato a ogni gesto compiuto nel corso di quelli che possono rivelarsi i loro ultimi giorni. Una volta alleviati il dolore e la sofferenza fisica, bisogna consentire di vivere fino in fondo, per quanto possibile riconciliandosi con l’esistenza prima del suo svanire». Adriana Turriziani si è laureata e specializzata presso la facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica. È autrice di più di 180 lavori scientifici, dedicati in particolare a questioni riguardanti le cure palliative, la radioterapia e radio-chemioterapia, ma anche i temi della qualità della vita e della bioetica clinica; ha partecipato come relatrice a oltre 330 Convegni e iniziative nazionali e internazionali.