Francia, Germania, Messico e Stati Uniti: vengono da questi paesi i 21 studenti che frequenteranno alla Cattolica di Piacenza il secondo biennio del programma Double Degree, unico programma di doppia laurea internazionale in Italia legato a una facoltà di Economia.
Lo scorso 22 settembre, nella sala consiglio della Cattolica di Piacenza, si è tenuto l’incontro di benvenuto per i nuovi studenti stranieri del DD. Per loro è stata predisposta una visita guidata del Campus, in particolare delle strutture della facoltà di Economia, e dei servizi della sede (segreteria didattica; biblioteca; sale studio; sale computer; cappella, ecc.). Hanno recevuto inoltre tutte le informazioni necessarie allo svolgimento del proprio percorso accademico e il materiale informativo sull’università e sulla città.
«La nazione maggiormente rappresentata tra gli studenti stranieri del Double Degree che scelgono la Cattolica di Piacenza per il loro secondo biennio è stata in questi anni la Germania, mentre i nostri studenti scelgono maggiormente mete dell’area anglofona - spiega il preside della facoltà di Economia, Maurizio Baussola -. Dall’inizio del programma a oggi sono partiti circa 60 studenti dall’Italia per raggiungere una delle università partner e, se Lancaster e Boston sono le università più scelte, abbiamo notato come quest’anno la Reims Management School francese abbia ottenuto un buon riscontro».
I partner dell’Università Cattolica per il Double Degree oggi sono cinque: negli USA, Northeastern University (Boston); in Messico la Universidad de Las Americas (Puebla); in Gran Bretagna la Lancaster Management School (Lancaster); in Francia la Reims Management School (Reims) e in Germania la European School of Business (Reutlingen). Ma il programma è in fase di espansione.
«Il nostro obiettivo – afferma Donatella Depperu, docente di Economia aziendale e responsabile del progetto Double Degree – è quello di avviare altri accordi in ambito europeo ed extraeuropeo per dare a sempre più studenti la possibilità di fare questa eccezionale esperienza di vita e di studio. A tal fine abbiamo già avviato contatti con altre istituzioni e presto speriamo di poter comunicare l’avvio di nuovi rapporti di collaborazione dello stesso tipo di quelli già operativi».