Una giornata di confronto con esperti provenienti dal mondo dei servizi, dell’università, della ricerca scientifica e della scuola che ogni giorno devono misurare e classificare la disabilità. “Icf a scuola. Riflessioni pedagogiche sul funzionamento umano”, che si è tenuto il 15 aprile nella sede bresciana della Cattolica, ha preso spunto dalla pubblicazione di un volume edito dall’Editrice La Scuola, curato da un gruppo di ricercatori dell’Università Cattolica. L’Icf (Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute) è un procedimento di classificazione multidisciplinare, che costituisce lo standard per misurare il funzionamento umano e la salute. L’impiego estensivo di questo strumento consente di valutare e confrontare la condizione di disabilità in ambiti diversi, per quanto utilizzato primariamente nella scuola. I ricercatori si sono avvalsi dell’esperienza acquisita attraverso percorsi di formazione rivolti a insegnanti e operatori impegnati in servizi educativi territoriali. Proprio dal fare e dal processo di riflessione su di esso hanno ricavato elementi di autovalutazione della propria azione educativa, di considerazione critica dello strumento Icf, di riprogettazione degli interventi educativi.
Nel corso del convegno ampio spazio è stato riservato alla presentazione di significative esperienze scolastiche in cui lo strumento Icf è stato introdotto attraverso l’applicazione della tecnologia informatica ed è stato utilizzato come dispositivo per dar vita ad una scuola inclusiva. Alla giornata di studio, coordinata dal professor Luigi Pati, sono intervenuti, tra gli altri, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Colosio e di quello provinciale Mariariosa Raimondi.
Videointervista sull’argomento al professor Luigi Croce, che insegna alla sede bresciana ed è uno dei massimi esperti a livello internazionale di Icf, tanto che a breve riceverà un prestigioso riconoscimento americano sulla materia.