Sergio Cigada, docente di Letteratura francese, già preside della facoltà di Scienze linguistiche, è scomparso l'8 marzo scorso all’età di settantasette anni. Lo scorso 23 settembre aveva ricevuto dalle mani del Rettore il titolo di professore emerito (nella foto). «Un punto di riferimento per i docenti di francese – aveva detto nell’occasione Luisa Camaiora, che gli era succeduta alla guida della facoltà – per la sua capacità di combinare l’interesse per la cultura e la lingua con la letteratura, ma anche in qualità di preside perché da precursore ha saputo anticipare i tempi». I funerali hanno avuto luogo il 10 marzo nella parrocchia di san Giuseppe Calasanzio in via don Gnocchi 16 a Milano, presieduti dall'assistente spirituale padre Luigi Cavagna.
«Le generazioni di studenti che hanno avuto la fortuna di assistere alle sue lezioni – ha affermato il cappellano nell’omelia funebre - ne ricordano certamente la passione e la grande capacità comunicativa. Convinto che la poesia riesce a evocare un mondo in tre parole, fin da giovane, egli si è appassionato al mestiere di critico: “Dove sta il “plusvalore” della letteratura, per cui le basta così poco, in termini materiali, per esprimere così tanto?”. Il compito del critico è appunto quello di cercare di dare una risposta a tale interrogativo. Nonché di mantenere viva la memoria dei testi letterari: “La nostra responsabilità – diceva - è studiarli per riuscire a tramandarli, consapevoli che maneggiamo qualcosa di misterioso”». Padre Cavagna ha ricordato come il professore scaldasse il cuore dei suoi interlocutori permettendo a chi leggeva di ritornare con il cuore ai capolavori della letteratura francese: «Da qui ognuno poteva a guisa di trampolino lanciarsi nell’avventura della contemplazione mistica di Dio, ispiratore ultimo di ogni forma poetica». Il francesista è stato ricordato dal preside di Scienze linguistiche Luisa Camaiora e dal professore di Lingua e letteratura francese Giuseppe Bernardelli.
«Un maestro amato e stimato, cordiale e disponibile, capace di stimolare l’interesse scientifico e la curiosità intellettuale tra le generazioni di studenti che hanno frequentato le sue lezioni», ha detto la professoressa Camaiora nel discorso di commemorazione. «Persona paziente, sagace e cortese - ha aggiunto -, ha guidato il corpo docente con tratto saldo e sicuro anche attraverso momenti particolarmente complessi». Il professor Bernardelli si è rivolto al maestro scomparso a nome dei numerosi allievi, esprimendo sentimenti di gratitudine, stima e ammirazione: «Caro Sergio - ha affermato - la tua capacità di rispetto, la tua umanità prudente e misurata, ma sempre calda e costantemente illuminata dal sentimento cristiano, hanno tramutato in modo discreto ma profondo l’incontro delle menti in incontro dei cuori. Chi ti ha ascoltato e seguito ti ha anche amato. Ti abbiamo voluto bene, e ti vogliamo bene».
Il professor Cigada era nato a Milano il 7 febbraio 1933 e si era laureato all’Università Cattolica in Lettere e filosofia nel 1956; libero docente di Lingua e letteratura francese nel 1962; incaricato di Lingua e letteratura francese presso l’Università di Parma e l’Università Cattolica di Milano dal 1962 al 1968; preside della facoltà di Magistero dal 1973 al 1983; pro-rettore dal 1983 al 1986; direttore del dipartimento di Lingue e letterature straniere dal 1986 al 1990; preside della facoltà di Lingue e letterature straniere (ora facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere) dal 1990 al 31 ottobre 2008. Dirigeva dal 1979 il centro di Linguistica dell’Università Cattolica; era membro del Comitato di direzione delle riviste “Studi Francesi”, “L’analisi linguistica e letteraria”, “Studies in Comunication”, “Plaisance”. Sposato, tre figli, aveva ricevuto dalle mani dell'ambasciatore francese l'onorificenza di Chevalier de l’Ordre National du Mérite della Repubblica Francese il 17 dicembre 2003.