La scienza è aperta a tutti e ha bisogno di idee. Con queste parole Alfredo Marzocchi, preside della facoltà di Scienze, matematiche fisiche e naturali, ha spalancato il portone dell'ex monastero del Buon pastore, in via Musei, in occasione di MEETmeTONIGHT, la Notte dei ricercatori, promossa dalla Commissione Europea, venerdì 27 settembre.
Fin dal primo pomeriggio numerosi studenti hanno affollato gli spazi della sede per far visita ai laboratori di ricerca e cimentarsi con elettroni, vuoto spinto, laser e microscopi a scansione, ma anche per scoprire gli effetti quantistici di luce e materia. I dottorandi e i ricercatori della facoltà hanno coinvolto gli studenti in un'esperienza pratica per scoprire il comportamento della luce. In particolare, hanno spiegato la diffrazione, mostrando come si comporta la luce quando incontra ostacoli o fenditure e di interferenza.
Nel frattempo in aula magna il ricercatore Giacomo Gerosa spiegava il respiro della foresta con una visita guidata in remoto alla torre micrometeorologica di Mantova che, dall'alto dei suoi 40 metri, sta monitorando il bosco di querce e carpini. Sono stati presentati i metodi e gli obiettivi della ricerca che il dipartimento sta conducendo a Bosco Fontana, con la possibilità di interagire in tempo reale con gli strumenti di misura e discuterne i risultati. In particolare sono stati presentati gli effetti dell'assorbimento fotosintetico della CO2, il suo rilascio attraverso la respirazione eterotrofa e autotrofa, nonché l'assorbimento attraverso gli stomi di un inquinante molto tossico per le piante: l'ozono.
In cortile, invece il pubblico si è divertito a tirare pugni contro un liquido che, se urtato con forza si comporta da solido, mentre se toccato con delicatezza assume le caratteristiche del liquido. Sono le incredibili qualità del fluido non newtoniano a base di acqua e amido di mais su cui lavora la dottoranda Sara Mastaglio e che trova applicazione nei giubbotti antiproiettile, nelle suole delle scarpe da ginnastica o per attutire le vibrazioni per macchinari delicati come telecamere e computer.
Dall'altro lato del cortile, sembra di assistere a una bisca clandestina, con dadi bianchi e rossi disposti su un tavolo. Ne lanci uno, lo muovi quante volte indica la sua faccia e poi quante volte indica quella del dado accanto a cui si è fermato. Alla fine della lunga fila, il dado si fermerà sempre nella stessa posizione. Il ricercatore Giulio Giusteri ha voluto mostrare al pubblico i movimenti aleatori originati su base casuale, arrivando a poter dire che tutti i fenomeni imprevedibili, come per esempio i terremoti, le alluvioni, le oscillazioni dei prezzi nascono da perturbazioni casuali che originano un'evoluzione di cui possiamo cercare di prevedere l'andamento medio, arginandone così i rischi.
Infine, un pannello ha illustrato la centralina che verrà installata nel centro storico di Brescia per misurare il risollevamento delle polveri sottili al passaggio dei veicoli. Una ricerca, coordinata da Maria Chiesa, che verrà realizzata per il comune di Brescia.