Più uomini che donne, circa 6 su 10, di formazione scolastica liceale, soprattutto scientifica, in maggioranza provenienti da Regioni del Sud, con gli ammessi di Campania e Puglia che superano numericamente quelli del Lazio. In sintesi, è quanto emerge dall’analisi dei dati delle nuove matricole del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica di Roma, i cui risultati del concorso di ammissione sono stati pubblicati nei giorni scorsi.
Ai test d’ingresso, che si sono svolti il 2 settembre nella storica sede di largo Francesco Vito 1, si sono presentati 4137 dei 4429 candidati iscritti (un record assoluto, +21% rispetto all’anno precedente) di cui 2736 donne e 1683 uomini per 233 posti disponibili. Quest’anno rispetto al numero globale dei candidati distinti per sesso hanno avuto nettamente la meglio i candidati maschi, ammessi in 134, pari al 57%, contro le 99 femmine, pari al 43%.
Risulta confermata l’attrazione della facoltà di Medicina della Cattolica non solo sui neodiplomati della capitale e del Lazio, ma di tutte le Regioni italiane, come è evidenziato dalla provenienza territoriale delle matricole: il 20% degli ammessi proviene dalla Puglia, il 18% dalla Campania, il 16% dal Lazio, il 9% dalla Calabria e il 7% dalle Marche.
Quanto alla formazione scolastica degli ammessi emerge che in oltre 1l 99% dei casi le nuove matricole hanno frequentato i licei, in maggioranza lo scientifico (oltre il 59%) e in misura ugualmente consistente il classico (oltre il 40%).