Un manager pubblico e uno privato a confronto per rispondere alla domanda sottesa all’incontro “Creatività e innovazione in azienda: prospettive a confronto” che si è tenuto nella sede piacentina il 7 maggio nell’ambito del corso di Strategia aziendale della laurea triennale in Economia aziendale. Al tavolo, due testimonianze riferite a contesti aziendali del tutto differenti: quella di Maurizio Galavotti, direttore sanitario dell’Asl di Mantova, e quella di Giovanni Rebecchi della F.lli Rebecchi Valtrebbia. Sullo sfondo un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, che pone una domanda cruciale: come far sì che le imprese possano crescere ed essere competitive? L’analisi di quanto avviene nel nostro Paese e altrove ci dice che le possibilità di crescere, creare nuovi posti di lavoro, contribuire al benessere della società, dipende fortemente dalla capacità di innovare.
«Le innovazioni, analizzate sotto il profilo strategico, possono riguardare la messa a punto di nuovi prodotti, l’individuazione di nuovi segmenti di clientela o di nuovi bisogni da soddisfare, la messa a punto di nuove modalità di realizzazione delle proprie attività - ha affemato Donatella Depperu, docente di Economia e Strategia Aziendale -. Perché l’innovazione venga realizzata è necessario che le persone in azienda esprimano la loro creatività. Per questo ritengo importante che anche gli studenti siano sensibilizzati su questo tema».
Secondo Rebecchi, della omonima impresa che opera nel campo delle decorazioni alimentari, «tutti noi siamo artisti. Dentro di noi abbiamo una creatività che deve essere esplorata. Una storia di creatività guidata dalla passione e dallo spirito di osservazione quella di Rebecchi, che ha sperimentato come sia possibile introdurre delle innovazioni di prodotto utilizzando la materia prima impiegata nell’attività della sua impresa: la pasta di zucchero. Quindi la creatività come nuovo modo di interpretare l’esistente. Risultato? Due progetti in fase di lancio: “Artisti in cucina”, che vedrà il coinvolgimento di famosi “cake designer “ e avrà come testimonial il pasticcere della Prova del cuoco Salvatore De Riso; e la partnership tra Rebecchi ed il marchio Disney, per lo sviluppo di un progetto creativo/educativo destinato alle suole materne ed elementari.
Maurizio Galavotti, invece, a partire dalla sua formazione di psicanalista ha introdotto il tema mostrando agli studenti come la creatività possa essere stimolata e come si sia rivelata essenziale per la soluzione di problemi in ambito sanitario. «La creatività lasciata a sé, quella artistica pura, va benissimo, ma rischia di non essere utile per il mondo dei servizi - ha sottolineato -. Va orientata alla soddisfazione del bisogno, va legata al bisogno dell’utente. Quando il dipendente, l’operatore, il collaboratore, vengono messi nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie capacità e le proprie conoscenze allora l’intervento che realizzeranno, il lavoro che esprimeranno diventerà più significativo e più efficace».