Quante volte in un ristorante, a un convegno, a un matrimonio, a un evento abbiamo cercato affannosamente una presa per ricaricare lo smartphone… e nella maggior parte dei casi abbiamo dovuto arrenderci. Ma oggi è nata un’idea imprenditoriale che potrebbe realizzare il sogno di essere sempre connessi. Playsugged propone il noleggio o la vendita di distributori di Power Bank di ricarica per tutti i dispositivi elettronici dal cellulare al tablet al laptop.
È questo il progetto che ieri ha vinto il primo premio di Dr. Start-upper 2019, promosso dall’Università Cattolica e dalla Camera di Commercio. Semplicemente avvicinando il telefono al distributore attraverso il QR code si potrà prelevare il dispositivo di ricarica, utilizzarlo e poi riporlo nella base. Grazie a una app per i mobile il cliente potrà individuare in anticipo sulla mappa geografica della città i luoghi in cui i distributori sono presenti, il numero di Power bank disponibili e il loro livello di carica.
Playsugged (place always plugged) è stata realizzata da Alessandro Dell’Anno al primo anno della magistrale Innovation and technology management in Università Cattolica, Nicole Bonamici che frequenta lo stesso corso, e Jacopo Berlusconi che studia Energy Engineering al Politecnico. Una squadra convincente che ha vinto la partecipazione di un corso di Formaper - Camera di commercio e incontri di coaching con Sellalab per lo sviluppo dell’idea di business.
Secondo classificato è stato WOM, un social network interattivo che prevede l’offerta di campagne di social media advertising alle imprese del settore videoludico. Il progetto connette brand e community al fine di risolvere due problemi: per le imprese la mancanza di una pubblicità interattiva che attivi la community; per gli utenti, il soddisfacimento di un bisogno naturale di competizione. Le campagne di advertising sono costruite in ottica interattiva e con meccaniche di gamification. Gli inventori, Andrea Sciacchitano e Francesco Marra, studiano entrambi Direzione e consulenza aziendale in Cattolica.
Infine sul terzo gradino del podio sono saliti gli inventori di Chinabridge, una piattaforma di servizi per imprenditori e professionisti italiani e cinesi. Per ovviare a problemi quali la mancanza di fiducia e l’asimmetria informativa tra i due Paesi, Chinabridge online marketplace offre consulenza, affiancamento e formazione ad hoc per supportare le fasi del processo di internazionalizzazione. La squadra è composta da Alex Wu, Andrea Colombo e Marianna Zhou che studiano in Cattolica rispettivamente Economia e gestione aziendale, Management e Giurisprudenza, Xinxin Chen e Angela Tu che frequenta un corso di interpretariato alla Iulm e Claudio Liu Kailun, studente di Eco-statistica in Università Bicocca.
Il secondo e il terzo classificato hanno vinto incontri di coaching con Sellalab.
«Accanto al valore della imprenditorialità noi insistiamo sempre sulla “imprenditività” degli studenti» ha detto Roberto Brambilla, direzione Formazione postlaurea dell’Ateneo -, introducendo la premiazione. «Infatti, Dr. Start-upper è una best practice a livello internazionale, uno degli strumenti che l’Università mette a disposizione - insieme a un partner di alto livello come Camera di Commercio -, perché gli studenti possano essere artefici del proprio futuro, creare innovazione nell’ambito di qualsiasi professione andranno a svolgere».
Nella foto i vincitori della sesta edizione di Dr. Start-upper