To be extended. Mentre il mondo continua a guardarci si va avanti, imparando nuove pratiche. In silenzio, con speranza.
Sabato 11. Life in lockdown. Sabato santo e silenzioso anche nella città che non dorme mai. Sabato di “guerra” nella guerra. Sabato ecumenico nella pandemia che ha divelto ogni confine. Sabato al lavoro per la legalità. Sabato di prova. Sabato strano, come sempre. Sabato sabbatico, nei libri: nuova oasi e rifugio.
Domenica 12. È il giorno dopo il Sabato, il passaggio non è ancora completo per nessuno, ora si lavora per uscire, non si accetta l’incertezza. È il disastro più grande a memoria delle generazioni che resistono, quelle che ricordano hanno più paura. Nel giorno dopo il Sabato c’è sgomento e speranza. E qualcosa continua: la pandemia è una prova anche politica, per tutti.
Lunedì 13. Ed è la politica la parte delicata, quella delle scelte. La scienza è per sua natura incerta: ha bisogno di prove. L’Europa è per sua natura unita: ha bisogno di capirlo. Qualcuno, in Europa, inizia prima, per qualcuno risorgere è reale, per altri aumenta il rischio. Qualcuno avverte che il dopo è già qui. Qualcuno sa che, soprattutto in questi tempi, bisogna vestire l’anima.
Martedì 14. L’Università guarda avanti, la politica anche, ed è sempre politica, e pur sempre una sfida. Nel mondo accadono cose impensate e, pensandole, si abbonda in ottimismo. Ma la politica anticipa i calendari, lo sanno bene gli aspiranti presidenti, lo sanno anche gli scienziati. A Moria, intanto, è countdown e in serata arriva la notizia del giorno: forse dell’anno.
Mercoledì 15. Si pensa ormai alla ricostruzione e la campagna elettorale si fa sentire. Per alcuni anche un virus è, purtroppo, un’opportunità. Per altri, fortunatamente, un’occasione. Il Sole è alto e il turismo inizia a soffrire, come tutto il pianeta. Che cosa può esservi di più funesto di una pandemia?
Giovedì 16. Inquietudine da ripartenza, e pubbliche ammissioni. Per ripartire davvero misure al massimo grado. È scontro sui mezzi, bilanciare fra sicurezza sanitaria ed economica è più difficile e nemmeno un virus può accelerare tutto. Ci pensa la bellezza, a consolarci e i libri a farci viaggiare. Perché ormai siamo tutti proiettati: al Day after Covid.
Venerdì 17. Federalismo da cautela, i dati preoccupano ancora, s’indeboliscono anche i sistemi economici più saldi, ma c’è voglia di rinascita, e sale il livello del confronto. Si preparano tabelle di marcia e strumenti di controllo, ma la domanda di tutti è una sola: come sarà il mondo fuori?
Ph. Credit: Sebastiano Nino Fezza
@nfcinereporter