Per una volta in cattedra, insieme all’esperto, c’erano anche gli studenti. O almeno i tre del secondo anno della facoltà di Economia che si sono particolarmente distinti per la soluzione proposta alla “sfida” lanciata all’inizio del corso di Marketing nello scorso semestre. La “sfida” consisteva nel progettare la struttura e i contenuti di un sito web di un’ipotetica azienda farmaceutica che, nel rispetto della normativa vigente, si ponesse in modo autorevole come punto di riferimento nel fornire al pubblico informazioni altamente credibili su una grave patologia. Accanto a Carlo Antoci, Alberto Criscione e Silvia Sardo, in questa lezione speciale dell’undicesima edizione dell’iniziativa La parola alle imprese, lo scorso venerdì 4 marzo, c’era Matteo Cervellati, Country Brand Leader di Pfizer, azienda leader mondiale del settore farmaceutico.
«Abbiamo pensato di coinvolgere gli studenti universitari nella progettazione di un sito web perché riteniamo che il contatto con i giovani sia determinante per ogni azienda per confrontarsi con le loro idee fresche e innovative e non rimanere chiusa nel proprio mondo – ha commentato il manager –. Inoltre non dimentichiamo che il marketing esiste anche nel settore farmaceutico ma con caratteristiche del tutto peculiari. Nel nostro campo occorre, infatti, conciliare l’obiettivo del profitto con l’irrinunciabile consapevolezza che i nostri prodotti incidono sul benessere e sulla salute delle persone, il tutto nel rispetto di una normativa spesso assai rigida».
Al progetto hanno partecipato nove gruppi di lavoro per un totale di oltre trenta studenti. I tre che hanno scelto come oggetto di analisi la sclerosi multipla hanno presentato ai compagni del primo anno di corso la loro soluzione, che è stata valutata la migliore sia per la metodologia di ricerca adottata, sia per la tipologia di proposta concreta che ne è scaturita.
«La nostra ricerca sul web è iniziata visitando i siti di altre aziende farmaceutiche e di alcune organizzazioni non profit – raccontano Carlo Antoci, Alberto Criscione e Silvia Sardo – nei quali abbiamo subito riscontrato parecchi limiti. In particolare spesso i siti offrono un’informazione passiva. Abbiamo quindi cercato di implementare un sistema che invece rendesse la comunicazione tra azienda e utente più interattiva, aspetto determinante anche per creare un maggiore rapporto di fiducia con il potenziale cliente. “La parola alle imprese” - hanno continuato i ragazzi – offre a noi studenti sia un’opportunità per mettere a confronto la teoria appresa in Università con le esperienze concretamente realizzate dalle imprese, sia un’occasione di dialogo con i protagonisti del mercato».
Ai ragazzi fa eco il professor Roberto Nelli, docente del corso di Marketing della facoltà di Economia della sede piacentina, che da tempo promuove questo ciclo di seminari con i manager delle imprese tra le più significative del proprio settore. «Mettersi concretamente alla prova e far valutare il proprio lavoro da un manager aziendale costituisce per gli studenti un’occasione unica per prendere consapevolezza della realtà del mondo del lavoro – commenta il professore -. Si tratta di un’autentica sfida anche con se stessi, per lo sforzo organizzativo all’interno del gruppo di lavoro, per la raccolta e l’analisi del materiale da svolgere in modo metodologicamente corretto, ma anche pragmaticamente adeguato, per l’impegno a presentare in modo efficace il proprio progetto affinché possa essere apprezzato da un manager aziendale. Tutti i gruppi hanno fatto un buon lavoro, affrontando con serietà e impegno la “sfida” e hanno ottenuto anche un risultato complessivamente molto positivo in termini di valutazione finale. Carlo, Alberto e Silvia hanno svolto in modo eccellente sia l’analisi che la formulazione della proposta; inoltre si sono particolarmente distinti anche nella parte teorica dell’esame e pertanto hanno meritato anche il “titolo” di migliori studenti di marketing per il primo semestre di corso».
La “sfida” continua anche nel secondo semestre del corso di Marketing coinvolgendo proprio gli studenti del primo anno, che nella lezione di venerdì hanno preso il testimone dai loro compagni che hanno terminato il corso. Adesso starà a loro sviluppare le più idonee iniziative di marketing operativo affinché i siti web delle ipoetiche aziende farmaceutiche progettati dai loro compagni possano effettivamente porsi come un punto di riferimento di valore per approfondire le diverse patologie prese in esame.