Un osservatorio europeo sulla realizzazione internazionale della sostenibilità. È questo lo scopo di Opera, il nuovo centro di ricerca della sede piacentina dell’Università Cattolica. L’European Observatory on Pesticide Risk Analysis si pone come obiettivo principale la promozione e lo svolgimento di attività scientifiche, di base e applicate, su settori di ecotossicologia e previsione dei rischi ambientali. Un centro di ricerca che raccoglie la sfida di questo secolo nel comprendere e difendere le esigenze di un settore produttivo, quello agro-alimentare, in profonda crisi, attraverso lo sviluppo di codici di sostenibilità adeguati.
«È un compito dell’accademia - sostiene il professor Ettore Capri della facoltà di Agraria piacentina -: il mondo scientifico e la conoscenza sono il tramite per un’interconnessione completa tra la politica, la società e l’ambiente. Dobbiamo fornire informazioni pratiche, ma consistenti dal punto di vista scientifico, per aumentare la consapevolezza della comunità imprenditoriale, sociale e politica e aprire la strada a innovazioni conoscitive e tecnologiche. Questa è una condizione per affrontare le problematiche dei prossimi decenni, segnati dalla riduzione delle risorse, dai cambiamenti climatici e dalla richiesta di cibo».
Obbiettivi ambiziosi, quelli del nuovo centro, che si pone al servizio di amministratori, imprenditori agricoli, cittadini e consumatori con un filo conduttore preciso: utilizzare le potenzialità della ricerca scientifica e delle conoscenze attuali al fine di proporre azioni concrete e strumenti pragmatici per l’attuazione pratica della sostenibilità e per l’analisi del rapporto rischi/benefici derivanti dall’applicazione delle direttive e regolamenti europei.
Il Comitato direttivo è composto dai professori Ettore Capri, Vittorio Rossi e Marco Trevisan, tutti della Cattolica di Piacenza, coadiuvati da un comitato scientifico internazionale composto da personalità dell’industria, dell’amministrazione e del mondo accademico europeo. Il centro ha sede presso la facoltà di Agraria, ma svilupperà la sua attività in svariate sedi europee, in primo luogo a Bruxelles. «Le attività già iniziate sono per ora dedicate alla direttiva sull’uso sostenibile dei pesticidi – conclude il professor Capri -, ma presto si estenderanno ad altri settori della filiera».