L’Università Cattolica partecipa a Venezia 77, primo evento nazionale in presenza dopo il periodo di emergenza. Per il secondo anno consecutivo, insieme a Fondazione Ente dello Spettacolo, l’Ateneo è presente al Festival con tavole rotonde e presentazioni di master e ricerche.
Dopo la presentazione del libro Cinema made in Italy. La circolazione internazionale dell’audiovisivo italiano a cura di Massimo Scaglioni (vedi a fianco), oggi si parlerà dell’ecosistema dei media audiovisivi che nel corso di soli pochi anni è molto mutato.
Digitalizzazione, emersione di nuovi player (come le piattaforme di streaming online), maggiore internazionalizzazione dei mercati hanno trasformato progressivamente le professioni dell’audiovisivo anche in Italia. All’interno delle università si sono ormai consolidati da tempo percorsi formativi specifici, soprattutto a livello di master, che uniscono solide competenze e costante attenzione all’innovazione.
L’appuntamento Formare alle professioni dell’audiovisivo: cinema, serialità e televisione. Presentazione dei master dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si tiene alle 15 nella Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia.
Durante l’incontro si parlerà dell’evoluzione delle professioni e della formazione sul campo a partire dalla consolidata competenza in questo settore dell’Università Cattolica che è attiva con la sua Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo (Almed) fin dagli anni Sessanta, e che ha rinnovato la sua offerta formativa per venire incontro alle esigenze dei futuri professionisti e delle imprese attive nel mercato nazionale e internazionale.
All’evento intervengono Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Mario Gatti, direttore della Sede di Milano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Armando Fumagalli, direttore del master “International Screenwriting and Production” presso Almed, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo Università Cattolica del Sacro Cuore; Massimo Scaglioni, direttore del master “Fare TV. Gestione Sviluppo Comunicazione” di Almed; Danilo Cerminara, Executive Producer KidsMe e Canali Tv De Agostini Editore; Roberta Breda, diplomata del master “International Screenwriting and Production” e ora collaboratrice Dipartimento Sviluppo Medusa.
Anche venerdì 11 settembre (alle ore 11) l’Ateneo partecipa alla Mostra internazionale d’arte cinematografica con l’evento Fellini e la cultura cattolica. Il caso “La dolce vita” attraverso gli archivi audiovisivi.
L’uscita de La dolce vita ruppe in maniera drammatica il fronte cattolico. Da una parte c’è la posizione a favore dei gesuiti del Centro Culturale San Fedele di Milano, con in testa padre Arpa e padre Nazareno Taddei, che in un celebre intervento lo definì “un film sostanzialmente cristiano”; dall’altra c’è la posizione ufficiale del Vaticano che dalle colonne dell’Osservatore Romano lancia una serie di filippiche agli indirizzi del capolavoro di Fellini. Una disputa durissima che, a cent’anni dalla nascita del regista e a sessanta dall’uscita del film, viene rievocata attraverso documenti d’epoca, a partire da una ricerca realizzata dall’Università Cattolica.
All’evento intervengono Giuseppe Pedersoli, regista; Massimo Scaglioni, professore di Economia e marketing dei media dell’Università Cattolica di Milano; Maria Pia Ammirati, direttore Rai Teche; Oscar Iarussi, giornalista e critico; padre Antonio Spadaro, direttore La Civiltà Cattolica; Andrea Minuz, professore di Storia del cinema all’Università La Sapienza di Roma e giornalista de Il Foglio. Modera: Gianluca Arnone.
L’Ateneo, insieme a Feds, proporrà la visione de La dolce vita mercoledì 16 settembre alle ore 20 in occasione della Milano Movie Week.