Il 14 gennaio 2011 il Santo Padre ha autorizzato la promulgazione del decreto del miracolo attribuito all’intercessione del venerabile servo di Dio. Laico, sposo e padre di sette figli, Toniolo nacque a Treviso il 7 marzo 1845 e morì a Pisa il 7 ottobre 1918. Insigne studioso, fu attivo nei molteplici campi di impegno dell’Azione Cattolica: dall’Opera dei Congressi all’Unione popolare, di cui fu presidente. Stimato da pontefici come Leone XIII e Benedetto XV, è oggi proposto dalla Chiesa come esempio di santità laicale. Profondamente convinto della necessità di fondare l’Università Cattolica, incoraggiò padre Agostino Gemelli ad affrontare la costruzione della grande opera. È per questo che l’Istituto fondatore dell’Ateneo fu intitolato proprio a lui nel 1919, a pochi mesi dalla sua morte.

Paolo Pecorari, Alle origini dell'anticapitalismo cattolico«Per noi Toniolo è stato il grande anticipatore – ha affermato il rettore Lorenzo Ornaghi, commentando la notizia -. La sua visione, anche europea, ha trovato poi realizzazione nei più giovani continuatori, come Filippo Meda o Armida Barelli». Ornaghi ha espresso la soddisfazione dell’ateneo per l’annuncio della prossima beatificazione di Toniolo. «Padre Gemelli vide rafforzata la sua idea di università dall’amicizia e dalla frequentazione con Toniolo, il quale anzi in punto di morte gli consegnò formalmente quel grande progetto. Inoltre la vicinanza di Gemelli al nuovo Beato accentò l’attenzione del francescano per la presenza dei cattolici in campo sociale e politico. Un’eredità che è rimasta inalterata nella storia della nostra università».

Il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano e presidente dell’Istituto Toniolo, nell’apprendere la notizia, ha espresso la sua soddisfazione assicurando il proprio impegno a promuovere la conoscenza dell’illustre economista, in particolare presso studenti, laureati e docenti dell’Università Cattolica, e l’approfondimento scientifico del suo pensiero.

LA VITA E LE OPERE DI GIUSEPPE TONIOLO