La facoltà di Agraria ha ospitato il 1° e il 2 luglio il terzo incontro del Gruppo di lavoro 8 della Iaea sulla “Sensibilità ambientale”, ospitato dalla professoressa Franca Carini. Il gruppo si inserisce in un più ampio programma triennale, promosso dalla Iaea nel 2009, dal titolo “Modellizzazione ambientale per la sicurezza dalle radiazioni” (Emras II). Obiettivo generale del Programma è il miglioramento dei modelli di trasferimento dei radionuclidi nell’ambiente e lo sviluppo di nuovi approcci per la valutazione dell’impatto radiologico sull’uomo, come pure sulla flora e la fauna, derivante dai radionuclidi nell’ambiente.

Gli esperti del gruppo, provenienti da 13 paesi (Canada, Norvegia, Francia, Finlandia, Austria, Regno Unito, Russia, Spagna, Italia, Grecia, Uruguay, Germania e Belgio), si occupano di studio del comportamento e di modellizzazione di radionuclidi in sistemi terrestri e acquatici in diverse zone climatiche e geografiche. Più in particolare l’obiettivo dei lavori del gruppo è l’identificazione dei fattori che portano a un aumento della “Sensibilità ambientale” nel trasferimento di radionuclidi a prodotti vegetali e animali per la protezione della popolazione.

Il Gruppo si riunisce una volta all’anno presso la Iaea e, semestralmente, presso un ente ospitante. Quest’anno è stata la facoltà di Agraria a ospitare i lavori degli esperti, giunti a Piacenza, oltre che dalla Iaea, dall’università di Oslo, da Health Canada, dall’Enea di Roma, dalla Norvegian Radiation Protection Authority, dall’Atomic Energy of Canada, dallo Studiezentrum für Kernenergie del Belgio. Nei due giorni di convegno sono stati discussi i primi risultati di modellizzazione per gli ambienti agricolo, marino, di acqua dolce e forestale, tesi ad individuare i fattori di sensibilità in ecosistemi diversi. I convegnisti hanno espresso apprezzamenti per l’ospitalità e per la qualità della cucina piacentina.