Il rettore Ornaghi alla cerimonia di dedicazione dell'aula al professor OrtonaSemplice, sobria, austera. Con questi tre aggettivi il rettore dell’Università Cattolica Lorenzo Ornaghi ha definito la breve, sentita cerimonia per la scopertura di una targa e per l’intitolazione di un’aula alla memoria del professor Luigi Ortona presso la direzione dell’Istituto Clinica delle Malattie infettive della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Ateneo del Sacro Cuore. Per questa cerimonia, che ha avuto luogo il primo luglio scorso, a circa 5 mesi dalla scomparsa dell’infettivologo, si sono raccolte intorno al direttore Roberto Cauda tutte le componenti della Clinica delle Malattie infettive del Gemelli – docenti, specializzandi, tecnici e operatori sanitari -, che si sono stretti intorno ai familiari del professore presenti. Insieme al Rettore, a rendere omaggio alla figura di Ortona, sono intervenuti anche il preside della facoltà di Medicina Paolo Magistrelli, il direttore amministrativo Antonio Cicchetti, il direttore della sede di Roma Giancarlo Furnari e il direttore del Policlinico “Agostino Gemelli” Cesare Catananti.

«La semplicità e la sobrietà – ha detto il Rettore Ornaghi nel suo breve intervento – bene descrivono la personalità del professore Ortona che ha proficuamente e a lungo servito l’Ateneo del Sacro Cuore, come docente, clinico, ricercatore e membro autorevole del Comitato permanente dell’Istituto Giuseppe Toniolo. Quale collega negli anni del prorettorato ho avuto modo di apprezzarne più da vicino anche il disincanto, la sagacia, l’ironia che esercitava anche nella sua missione di medico attraverso cui esprimeva la sua umanità nella relazione con la persona malata. Questa suggestiva e significativa cerimonia – ha concluso il Rettore - è altresì importante per tutti noi perché la storia di una istituzione è nella fedeltà al suo passato e nella coerenza con i suoi valori, che Ortona ha testimoniato per tutta la sua vita».

Un altro momento della cerimonia di dedicazione dell'aula al professor Ortona durante l'intervento del professor Cauda«Voi siete luce del mondo… sale della terra… non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa» (Mt 5,13-14) sono i versetti del Vangelo letti da monsignor Sergio Lanza, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, per il rito della dedicazione dell’aula al prof. Ortona. «Questa cerimonia – ha commentato monsignor Lanza - richiama tutti noi che operiamo nell’Università Cattolica a una grande responsabilità e preghiamo il Signore perché ci aiuti a rispondere a questa chiamata».

Il professor Magistrelli, ha ricordato la stima e l’affetto personali che lo legavano a Ortona, ma non solo: «Nel mio mandato di preside della facoltà di Medicina Ortona è stato il mio esempio quale maestro di grande umiltà, impegno e dedizione». «Oggi idealmente ci siamo tutti in rappresentanza della Clinica della malattie infettive - ha concluso il professor Cauda, che ha fortemente voluto questa cerimonia di omaggio al maestro –, oggi confermo l’onere e l’onore di dirigere questo Istituto fondato da Ortona, il cui alto insegnamento per umanizzare la medicina è per tutti noi monito e sprone».