«Non attraversare l'esilio come se nulla fosse, ci insegna il profeta Geremia. Ebbene, avviare una scuola di dottorato nel pieno di una pandemia ci spinge a riflettere sulla necessità di trovare soluzioni nuove a problemi enormi, che ci sfidano a rivalutare le nostre relazioni» ad aprire con queste parole la quindicesima edizione della scuola di dottorato per il Sistema agroalimentare Agrisystem Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza che prosegue «Papa Francesco nella sua Fratelli Tutti, ci parla della prossimità non come di una condizione naturale, ma come di un rapporto di fratellanza da cui non possiamo più prescindere e che è strettamente legato al nostro rapporto con il Creato. Voi nuovi studenti di Agrisystem sarete il nostro punto di forza, perché avrete quelle competenze alte e trasversali, utili per dare un contributo determinante al necessario ricominciare su nuove basi».
Ad accogliere le 19 matricole lunedì scorso anche il preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, Marco Trevisan, che ha sottolineato quanto Agrisystem, con la sua intrinseca interdisciplinarietà, sappia «offrire la formazione necessaria per un sistema, quello agro-alimentare, che necessita sempre più soggetti capaci di affrontare le sfide con uno sguardo capace di cogliere tutte le complessità. Oggi guardiamo con orgoglio le posizioni di successo ricoperte dai nostri dottori Agrisystem in Italia e nel mondo».
Uno spaccato di questa realtà lo hanno offerto due dei best players del dottorato, Francesco Planchenstainer e Alessandro Chiodini.
«Mai rassegnarsi ad adagiarsi nella propria confort zone. Usate la vostra curiosità come sprone per abbracciare nuove sfide e nuove opportunità professionali» dice Francesco, che oggi è Food Regulatory & Compliance Director in Ferrero USA. «Con Agrisystem ho potuto abbracciare nuovi campi del sapere che non erano parte della mia educazione precedente giuridica, diventando una sorta di chimera fra scienza e diritto. I problemi sempre più complessi con cui ci confrontiamo oggi non possono essere risolti con una sola prospettiva epistemologica, ma richiedono di essere affrontati con un bagaglio di conoscenze diversificate. Nei team di lavoro delle imprese internazionali servono sempre più figure professionali che funzionino come “cerniere” fra i diversi punti di vista, operando sintesi innovative». Punta tutto sulla passione Alessandro, Project Adviser presso la Research Executive Agency (REA) della Commissione Europea: «Enjoy the years ahead: questo è il messaggio che vorrei lasciarvi. Nei prossimi anni imparerete molto, svilupperete relazioni preziose, farete esperienze uniche. Bene, fatelo divertendovi, mettetevi in gioco più che potete e traete tutto ciò che un'esperienza come quella di Agrisystem saprà darvi».
A chiudere il Welcome Day il coordinatore del dottorato, Paolo Ajmone Marsan, certo che «formare le giovani generazioni per affrontare in modo competente e creativo le sfide del sistema agroalimentare è strategico. Sostenibilità, cambiamento climatico, affondi sulle tematiche più stringenti legate all'etica e all'economia: questi sono solo alcuni dei temi che tratterete in questo dottorato. Approfittate di questi anni per crescere come professionisti e come persone. And do your best».