Valutare come l'inquinamento atmosferico outdoor e il microclima e l'inquinamento indoor contribuiscano allo sviluppo di alcune patologie polmonari negli anziani. È l’obiettivo della ricerca d’Ateneo che verrà presentata a Brescia mercoledì 3 aprile e che proporrà anche una serie di consigli pratici per evitare gli effetti dannosi dell’aria viziata che respiriamo.
Il progetto di Ateneo triennale Anapnoi ha coinvolto sei unità operative dell’Università Cattolica: due gruppi di ricerca in Fisica ambientale e Fisica della materia del Dipartimento di Matematica e Fisica di Brescia, due sociologi della facoltà di Scienze politiche e sociali di Milano, la facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali di Piacenza e due gruppi di ricerca afferenti al Policlinico Gemelli di Roma.
Dopo un’attenta indagine (tramite questionario) sulle abitudini degli anziani all’interno e all’esterno delle loro abitazioni, si è studiata in particolare la dipendenza dell’impatto del particolato atmosferico outdoor in ambiente indoor (con particolare riferimento all’ambiente domestico) da fattori sito-specifici (come ad esempio la vicinanza o lontananza da strade trafficate), meteorologici (velocità del vento e precipitazioni in particolare) e costruttivi (classe energetica dell’abitazione, tipologia di infissi, superfici finestrate).
In parallelo si sono sviluppati dei sensori nanostrutturati basati su nanotubi di carbonio per la diagnosi di malattie dell’apparato respiratorio testati successivamente anche all’interno di studi clinici condotti dalla facoltà di Medicina, in parallelo a sensori (nasi elettronici) già presenti sul mercato e già utilizzati presso il Policlinico Gemelli sia su soggetti sani che su pazienti affetti da BPCO (Bronco Pneumopatia Cronico Ostruttiva).
Come prodotto finale del progetto è stato definito un decalogo di linee guida legate ad adattamenti comportamentali o strutturali (in quest’ultimo caso si tratta di interventi legati esclusivamente all’ambiente domestico) per ridurre i rischi e favorire l'healthy ageing di persone sane o già affette da patologie respiratorie. Il decalogo, già condiviso dalle sei unità operative di progetto, verrà presentato e distribuito, sia sotto forma di brochure che di libretto sintetico di carattere divulgativo, mercoledì 3 Aprile 2019 in occasione del Convegno finale di progetto, che si terrà all’Istituto Artigianelli di Brescia in via Giovanni Piamarta.