La scopertura di un targa commemorativa, avvenuta lunedì 21 ottobre, ha suggellato la visita del professor Franco Anelli, rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, e dell'avvocato Pier Francesco Meneghini, presidente di GMC (Gemelli Medical Center), società benefit che fa capo all'ateneo, al Saint Joseph Hospital, a Gerusalemme, ospedale in cui da anni opera Suor Valentina Sala, Ostetrica, anima del reparto maternità. La targa testimonia il sostegno finanziario di GMC - Università Cattolica per la realizzazione di nuove stanze dell’ospedale di cui alcune del reparto maternità. Presente all'evento Sua Eccellenza monsignor Stefano Russo, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Il Saint Joseph, ubicato a Gerusalemme Est, è un ospedale letteralmente “in mezzo” tra mondo ebraico e mondo palestinese, nato come Ospedale per pazienti palestinesi e con personale palestinese.
 
Il reparto maternità, in cui Suor Valentina svolge la sua attività assistenziale, è divenuto di riconosciuta eccellenza professionale anche da parte del Ministero israeliano della salute. E in questo reparto vengono a partorire sempre più spesso mamme israeliane di fede ebrea, superando resistenze proprie anche del personale ospedaliero, palestinese. 

Così, questo reparto è divenuto esso stesso “operatore di pace” tra palestinesi ed ebrei: che hanno un luogo e un momento di così alta intensità emotiva per riconoscersi reciprocamente, abbattendo barriere psicologiche prima ancora che intellettuali e ideologiche.

GMC e l’Università Cattolica da tempo seguono il Saint Joseph, propiziando iniziative di formazione del personale, in collaborazione con l’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.